SANTI COSMA E DAMIANO – Se non è un’emorragia, poco ci manca. Manca solo l’ufficialità ma un altro assessore in carica potrebbe abbandonare il sindaco in carica di Santi Cosma e Damiano Franco Taddeo. Si tratta di un altro “mister Preferenze” che nella primavera di cinque anni fa, l’11 giugno 2017, permise il ritorno dell’attuale primo cittadino di Forza Italia e ora in grado – se venissero confermate alcune indiscrezioni dal palazzo municipale di via Risorgimento – di abbonare la Giunta e, contestualmente, la stessa maggioranza-coalizione Taddeo.
Il tenente Colonnello dell’Esercito Nicola Martino è considerato in uscita dalla Giunta Taddeo come lo è stato – nonostante le immancabili ed iniziali smentite – il vice sindaco Vincenzo Petruccelli. Martino attualmente è beneficiario in Giunta delle deleghe (ottenute un anno più tardi, l’8 giugno 2018, la vittoria alle ultime amministrative) all’attuazione al programma, sviluppo economico e attività produttive, associazionismo, centri storici e contrasto e gestione del randagismo. A destare qualche perplessità non è tanto il disimpegno amministrativo di Martino nell’epilogo della consiliatura in corso quanto la forza elettorale dello stesso assessore manifestata in occasione del rinnovo, cinque anni fa, del Consiglio comunale nel quale, per la cronaca, non venne eletto.
Martino lascia la politica? Assolutamente no. Almeno secondo quanto trapela dagli ambienti politici di Santi Cosma e Damiano. L’ alto ufficiale dell’Esercito sarebbe pronto a far parte della squadra elettorale di Antonello Testa, il più votato nella maggioranza Taddeo nel maggio 2017 e ora candidato a sindaco di una coalizione che sta permettendo all’attuale minoranza consiliare di allargare (per la prima volta) il proprio perimetro politico e di abbracciare tante articolazioni della società civile e, quel più conta, del mondo delle professioni e dell’imprenditori.
Se il primo a decidere di cambiare aria era stato proprio l’imprenditore (con tanti interessi nell’associazionismo sportivo e culturale) Antonello Testa, a seguirlo a ruota era stato l’influente vice sindaco di Fratelli d’Italia Vincenzo “Parentone” Petruccelli. La sua decisione di abbandonare Taddeo e la Giunta era stata formalizzata dal portavoce di San Cosma di Fdi Salvatore Viccaro . Era andato oltre anticipando il sostegno elettorale del partito di Giorgia Meloni (e in precedenza della Lega per la vicenda politica di Antonello Testa) al nuovo candidato a sindaco proveniente dall’attuale maggioranza consiliare. Viccaro aveva lanciato bordate al cardiopalma denunciando forme di “esclusione dalle scelte effettuate nel corso dell’ultima esperienza amministrativa”. La candidatura a sindaco di Testa è quella giusta da parte di chi, nel lavoro e nel sociale, ha “dimostrato le proprie capacità organizzative e manageriali”. Insomma la sfida elettorale di Testa, a cui ha deciso di aderire l’attuale minoranza consiliare, ha il quid per essere un attrattore per forze politiche, sociali ed associative della nostra comunità interessate a dare un contributo alla costruzione di un governo che guardi al futuro con speranza e concretezza”. Insomma Fdi ha deciso di sostenere Testa per affermare valori come la condivisione delle scelte ed il confronto che in un periodo di crisi come quello attuale risultano determinanti per potere scrivere una pagina nuova”.
Il sindaco Franco Taddeo non ha voluto commentare questo sciame tellurico che sta minando le fondamenta della sua maggioranza e coalizione elettorale. Pragmatico qual è, ha rimpiazzato il dimissionario vice sindaco Petruccelli con la professoressa Ester Del Giudice che, consigliera comunale in carica, si occuperà in Giunta sino a maggio inoltrato di Pubblica Istruzione e Cultura, una Giunta sempre più rosa (sono in carica anche Anna Ianniello e Rosa Falso) ma anche sempre più politicamente debole.