FONDI – Venerdì 22 aprile appuntamento con i festeggiamenti in onore di San Sotero il Papa nato a Fondi. Occasione speciale, anche per gustare il delizioso dolce della tradizione che porta il suo nome. Avrà luogo una solenne concelebrazione nel Duomo di San Pietro alle ore 18:00, presieduta dall’arcivescovo di Gaeta mons. Luigi Vari.
Il sindaco di Fondi, Beniamino Maschietto, ha così salutato l’evento: “Anche quest’anno nella ricorrenza del 22 aprile, giornata dedicata alla festa di San Sotero Papa della carità, è bene ricordare quanto sia importante donare a chi non ha nulla. È bello sapere che l’unico Pontefice della Chiesa cattolica nato a Fondi abbia messo in pratica la carità che Gesù ci chiede da sempre tramite le pagine del Vangelo, fu un atto di grandissimo coraggio per i suoi tempi ed è meraviglioso sapere che noi oggi stiamo usufruendo di quel suo gesto che ha cambiato tutta la storia della chiesa e del mondo intero”.
Ed ancora: “Nel settimo anno dalla ripresa dell’antica e centenaria tradizione, grazie all’impegno della parrocchia di San Pietro e dell’Associazione Pro Loco Fondi, la speranza è che San Sotero possa essere sempre un modello di amore e carità verso tutti coloro che soffrono perché la necessità di alleviare le sofferenze dei bisognosi è sempre attuale. Viviamo in un’epoca di grandi cambiamenti. L’aumento del costo della vita ha accentuato il divario tra ricchi e poveri. Il mondo, appena uscito da una pandemia, si ritrova oggi catapultato sull’orlo di un conflitto mondiale che ha provocato una gravissima crisi umanitaria. Possa essere San Sotero un esempio da seguire, soprattutto per le nuove generazioni. Perché fare la carità rende felice non solo chi la riceve ma anche chi la fa”.
Parole di apprezzamento anche per il vicesindaco Vincenzo Carnevale: “Le celebrazioni in onore di Papa Sotero sono ogni anno un’importante occasione per ricordare quanto i valori universali, dei quali il Santo si fece portatore, siano il riflesso di una tradizione da secoli ben radicata nel territorio di Fondi, crocevia di popoli, culture e religioni. L’attenzione ai bisogni altrui e l’amore per la carità non sono infatti mai venuti meno tra i fondani, abituati a vedere transitare sulle proprie strade viandanti, merci e pellegrini di ogni estrazione sociale, lungo la via Francigena del Sud. Il ‘Papa della carità’ figlio del territorio, nato e cresciuto in una terra ricca di antiche testimonianze di fede, racchiuse nella sua profonda spiritualità e negli antichi luoghi di culto, si distinse per il desiderio di voler affermare l’importanza della solidarietà. L’aver dato i natali ad un Papa non può che essere motivo di vanto per Fondi; ma l’aver dato i natali a un Papa come Sotero, alfiere della carità intesa come amore disinteressato e fraterno verso il prossimo, non può che riempirci tutti di orgoglio. Quindi anche quest’anno l’auspicio è quello di poter celebrare le tradizioni del Papa fondano tra spiritualità e spensieratezza ma, nel rispetto degli insegnamenti di San Sotero, con uno sguardo rivolto verso tutti i bisognosi”.
Soddisfazione per la Pro Loco Fondi che tramite il presidente Gaetano Orticelli afferma: “Dal 2016 è rigemmata la devozione verso San Sotero e la Pro Loco Fondi ha trovato nel parroco del Duomo di San Pietro, Don Gianni Cardillo, la piena disponibilità ad intraprendere iniziative per conoscere meglio il Papa fondano. Nel corso di questi anni (almeno prima della pandemia) un’opera significativa di sensibilizzazione è stata fatta nelle scuole. Grazie anche all’Amministrazione comunale si sono svolti concorsi che hanno coinvolto gli alunni e prodotto tanti interessanti lavori di creatività. Diversi convegni di studio sono stati l’occasione per esaltare l’importanza che il Papa fondano ha ricoperto nella storia. Il “pasticciotto”, prelibatezza fondana, nel corso di questi anni grazie alla Pro Loco Fondi è ora identificato con il nome: “Dolce di San Sotero”. Anche nell’arte abbiamo voluto lasciare un segno: il pregevole medaglione dipinto dall’artista Beatrice Monopoli, con la figura del Papa fondano, viene ammirato all’interno dell’ex insigne cattedrale di San Pietro a Fondi. Pubblicazioni speciali monotematiche, con contenuti multimediali, restano ad uso delle generazioni presenti e future. Il nostro impegno continua, anche in questi momenti difficili, perché confidiamo nella sua intercessione.
E conclude: “San Sotero rappresenta un vero gioiello per la Città di Fondi è il tipico e tradizionale “pasticciotto” della città di Fondi, preparato da secoli osservando antiche ricette tramandate di generazione in generazione. È monodose, pesa circa 80 grammi e ha un diametro di 8 centimetri. È fatto di fragrante pasta frolla e all’interno contiene la marmellata di amarena. Questi gli ingredienti: farina, zucchero, uova, sugna (‘nzogna), bicarbonato di ammonio, vaniglia e marmellata di amarena (anticamente e solo in casa veniva usata la marmellata di uva fragola). Venti minuti i tempi di cottura. Anche quest’anno non mancate l’appuntamento con San Sotero! Un’occasione speciale, anche per gustare il delizioso dolce della tradizione che porta il suo nome”.