GAETA – Un legame forte, imprescindibile, indissolubile, connesso con i sogni, le speranze, il lavoro, la vita. È il legame che unisce da sempre Gaeta e il suo mare, uno dei patrimoni più grandi da custodire e di cui può disporre, grazie al quale è possibile pensare ad un vero e proprio sviluppo economico della Città, al rilancio dell’imprenditorialità locale e alla creazione di nuove iniziative e prospettive occupazionali.
«L’economia del mare – ha commentato il candidato sindaco Cristian Leccese – rappresenta una grande fetta del PIL locale, e basandosi su diversi asset strategici, tra cui la portualità commerciale e turistica, il traffico crocieristico, la cantieristica, la pesca, il diporto e la balneazione, possiede le giuste e necessarie caratteristiche per garantire una crescita virtuosa del territorio, puntando anche al miglioramento della qualità della vita dei cittadini».
La portualità commerciale potrà essere sviluppata secondo logiche di ecosostenibilità, attraverso l’elettrificazione delle banchine e la sicurezza interna, ma anche mirando ad una gestione flessibile, in base alle varie opportunità di potenziamento che il mercato può presentare nel tempo. Il porto commerciale di Gaeta, grazie alla presenza di importanti player, ha la possibilità di rappresentare un valido scalo di “nicchia”, capace di riconvertirsi in uno scalo “green”, aumentando così la propria capacità di movimentazione e occupazione. Senza contare che l’espansione dei traffici viaggia di pari passo con quello dei servizi alla portualità, segmento prezioso che vanta realtà operanti su altri porti e località nazionali.
Accanto a quella commerciale, è di rilevante importanza la portualità turistica, settore dalle innumerevoli potenzialità di espansione, grazie alle incantevoli bellezze naturalistiche e alla strategica posizione geografica della Città, ai servizi e alle maestranze locali.
Negli ultimi anni, per esempio, si è sviluppata un’interessante attività connessa al refit di grandi imbarcazioni da turismo, e Gaeta ha dimostrato di possedere manodopera specializzata, infrastrutture e logistica adatte per poter diventare un polo di eccellenza. Un’esperienza che l’Amministrazione comunale vorrà promuovere, facendosi portavoce nei confronti dell’Autorità portuale nella promozione di progetti di tale caratura.
Non bisogna, inoltre, dimenticare il piccolo diporto, relativo ai servizi charter, diventato ormai una realtà cittadina da poter ulteriormente sviluppare attraverso la realizzazione di nuove strutture dedicate
Un settore che merita grande attenzione, e che negli ultimi anni ha visto un’importante espansione, è quello del traffico crocieristico. Oltre all’ormeggio di navi da crociera di medie/grandi dimensioni e di piccola stazza, già diventato realtà presso il porto commerciale ed il molo Caboto, è necessario organizzare e pianificare l’offerta logistica e turistica, non solo al fine di implementare il flusso crocieristico, ma creando al contempo le condizioni per consentire ai passeggeri di fermarsi a visitare la Città.
La cantieristica, segmento che sta vivendo una radicale riconversione, incarna in questo momento un’immensa opportunità per potersi proiettare nel futuro, consistendo in una leva di sviluppo economico e occupazionale importante per l’intero territorio. Se da un lato, infatti, Gaeta può contare sulla manifattura, dall’altro bisogna saper sviluppare e trasformare i servizi in un’economia innovativa, che attragga un nuovo mercato e nuovi stakeholder. L’obiettivo da raggiungere, con il supporto concreto dell’Amministrazione, la sensibilizzazione dell’Autorità portuale e l’intervento degli operatori presenti in Città, sarà una notevole crescita legata all’economia e al lavoro, in modo particolare dei giovani.
L’economia del mare non può non essere strettamente collegata al comparto della pesca, che necessita con urgenza di una nuova strategia per continuare ad operare, e di essere rappresentato presso le istituzioni superiori per la difesa del settore. Sarebbe opportuno, in tal senso, definire iniziative collaterali che possano supportare la marginalità imprenditoriale degli operatori, sposandosi con l’attività principale. L’idea potrebbe consistere nello sviluppare un segmento legato all’enogastronomia, alla vendita del semilavorato e alla commercializzazione del prodotto finito, creando anche un brand da esportare, per attrarre turismo, oltre al commercio.
Accanto alla pesca, troviamo inoltre il comparto della mitilicoltura e degli allevamenti, che attualmente genera più di cento posti di lavoro, e ha bisogno di risposte certe per continuare a operare e a rappresentare un comparto di qualità a livello nazionale.
L’ambito per eccellenza in cui il mare incontra turismo, lavoro e sviluppo, è però la balneazione. Migliorare la qualità dei servizi, al fine di strutturare un turismo di maggiore qualità e salvaguardare il patrimonio naturalistico delle coste e le bellezze naturali, sensibilizzando i fruitori al rispetto di norme e comportamenti, rappresenta un punto essenziale su cui investire, per puntare ad un’ulteriore crescita della Città.
A tal proposito, negli ultimi anni sono stati avviati interventi di riqualificazione turistica di molte aree pubbliche, come il lungomare di Gaeta Medievale, il lungomare Caboto e quello di via Marina di Serapo.
«Riqualificazione turistica – conclude Leccese – significa anche potenziare l’operatività e la pianificazione commerciale di molte zone della Città, dal centro alle periferie, sviluppando l’economia e creando un meccanismo virtuoso, imprimendo energie anche sull’urbanistica e sull’edilizia cittadina. Per questo, l’Amministrazione comunale è pronta a svolgere un ruolo di ente propulsore, attraverso un “Ufficio Strategico Speciale”, che possa recepire tutti i procedimenti avanzati dal tessuto economico locale e lavorarli in completa autonomia, dando risposte certe ed immediate a coloro che intendono creare sviluppo e occupazione, sulla scia delle azioni già intraprese negli ultimi anni».