GAETA – È partita da piazza Roma la campagna elettorale di Antonio Salone. “Fedele alla sua visione di politica vicina al popolo, il candidato di Alternativa è salito sul palco per il suo primo comizio con il suo stile pragmatico e diretto, con proposte politiche chiare e realizzabili immediatamente. Verità semplici che negli ultimi dieci anni sono state seppellite sotto tonnellate di bugie, pur di nascondere la gestione scriteriata degli appalti dei rifiuti e del verde pubblico che sono costati ai cittadini quasi sette milioni di euro l’anno, con le bollette della TARI più alte della provincia. Con Salone sindaco si cambia. La gestione dei rifiuti tornerà ad essere pubblica e parte di una società multiservizi, insieme ai servizi cimiteriali, ed a tanti altri settori che sono stati completamente trascurati. Il servizio sarà svolto con la metà del budget previsto oggi, mentre l’altra metà sarà restituita ai cittadini vessati” – a raccontarlo con queste parole è una nota del gruppo politico che sintetizza quello che egli stesso ha raccontato in occasione del suo incontro con gli elettori ed annunciando il prossimo appuntamento in calendario Piazza Roma sabato 28 maggio alle 18 e 30.
“Riportare la tassazione ad un livello accettabile è l’unica via di uscita per evitare che la città continui a spopolarsi ed i ceti meno abbienti ad impoverirsi, ed è l’unica speranza per tanti gaetani costretti a prendere casa a Formia ed a Itri. Ma per avere una gestione oculata bisognerà partire dal mettere ordine nei conti del bilancio – ha sottolineato Luigi Zazzaro, presidente di Alternativa Gaeta e candidato capolista al consiglio comunale – facendo chiarezza sui debiti e sui crediti difficilmente esigibili che, se non si corregge la rotta, potrebbero portare in breve al predissesto finanziario. Ma la beffa è che tanti lavori, la città è piena di cantieri che non si chiudono mai, sono stati fatti con materiali scadenti ed hanno già bisogno di manutenzione”.
Un aspetto su cui si è soffermato anche l’avvocato Fabio Maria Vellucci che ricorda di “aver avvertito l’amministrazione comunale della voragine che l’emissione di esose concessioni cimiteriali avrebbe creato. Quei soldi non sono dovuti, come dimostrano numerose sentenze sfavorevoli al comune di Gaeta, costretto a pagare”.
A dare manforte al futuro primo cittadino ed alla squadra dei suoi sedici consiglieri è intervenuto l’on. Raffaele Trano che ha ricordato come “i numerosi avvisi di garanzia recapitati ad assessori (alcuni non più in carica) e dirigenti, avrebbero dovuto consigliare l’amministrazione a compiere un cambio di rotta, ma né la vicenda del sequestro del piazzale della stazione, sulla quale hanno chiesto lumi attraverso tre interrogazioni ben 28 parlamentari, né le altre stranezze che ormai spuntano quotidianamente, hanno condotto l’attuale maggioranza a dissociarsi dall’operato del sindaco. A Gaeta, come a Genova ed a Padova c’è un’Alternativa a questo modo scriteriato di gestire la cosa pubblica. C’è un’Alternativa ad un sistema che ha il suo apice a Fondi nel senatore Fazzone ed alla logica della filiera che sta portando le ditte locali a non lavorare più. La città, pezzo a pezzo, sta diventando proprietà di altri, mentre i cittadini sono ridotti allo stremo. E’ il momento di guardare in faccia la realtà. Guardare al futuro con fiducia al futuro è ancora possibile, ma occorre voltare pagina e Salone sindaco è l’ultima speranza che va assolutamente colta!”.