FORMIA – Chi ben comincia è a metà dell’opera. Nicolò Cannavale, 17 enne portacolori dell’Asd Formia Atletica Poli golfo, ha iniziato nella maniera migliore possibile mercoledi mattina sua partecipazione ai campionati europei “Allievi” in corso di svolgimento (sino a giovedi) al “Givat Ram stadium” di Gerusalemme. L’atleta formiano seguito da Dimitri Chinappi di Formia è andato oltre le più ottimistiche previsioni . La misura necessaria da centrare per guadagnare la finale di giovedi sera stata fissata in 14 metri e 70 centimetri ma il triplista formiano con la strabiliante misura di 15 metri e 33 centimetri si è aggiudicato le qualificazioni del salto triplo lanciando la sua seria candidatura per vincere il titolo continentale di categoria al suo debutto assoluto con la maglia azzurra.
Sostenuto da un vento generoso di 1,7 metro al secondo e dal tifo sugli spalti del papà Cristian e da mamma Assunta, Nicolò ha stabilito il nuovo primato personale e si è migliorato di 34 centimetri rispetto alla misura regolare di Milano – aveva saltato anche 15 metri e 38 centimetri con un vento irregolare di 3 metri al secondo – con cui aveva il 26 giugno all’Arena civica di Milano il titolo italiano under 18. Cannavale in effetti nel proprio gruppo di qualificazione ha ottenuto la stessa misura del bulgaro Valchev, atleta di maggiore esperienza e caratura internazionale del 17 enne dello studente dell’istituto per geometri “Bruno Tallini” di Penitro. Piu stanziati gli altri due qualificati di questo gruppo: lo spagnolo Dorado ed il greco Grigoriou balzati rispettivamente a 14.91 e a 14.84 centimetri.
Che Cannavale sia un serio pretendente a salire sul podio del triplo “Allievi” lo conferma la classifica del secondo gruppo di qualificazioni del salto triplo. E’ stato vinto dal turco Umunc con la misura di 14.79, seguito dal greco Grepsios (14.72),dal bulgaro Rusenov (14.53) e dallo spagnolo Snaider con la misura di 14.52. “Ora il problema è soltanto nervoso, mantenere la necessaria concentrazione in vista finale europea – ha commentato il professor Dimitri Chinappi – Nicolò, a differenza dei suoi avversari, ha saltato una sola volta e mi ha riferito che non era proprio contento per la sua corsa. Siamo fiduciosi”.