LATINA – Potrebbe tardare anche di qualche giorno la pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato, chiamato ad accogliere o meno il ricorso del sindaco Damiano Coletta contro la sentenza dell’11 luglio scorso del Tar del Lazio che, a causa di presunte irregolarità commesse nel primo turno delle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre scorsi, aveva disposto il ritorno alle urne dei cittadini in 22 delle 116 sezioni elettorali.
La discussione del ricorso dell’ex primo cittadino è stata lunga ed articolata finalizzata ad ottenere dai giudici di secondo grado della magistratura amministrativa il pronunciamento nel merito rispetto ala sentenza del Tar. Se il Consiglio di Stato dovesse accogliere il ricorso, Coletta ed il consiglio comunale tornerebbero nella pienezza dei rispettivi poteri. In caso contrario il ricorso venisse definito manifestamente infondato, inammissibile o irricevibile, il comune continuerebbe ad essere guidato dal commissario Prefettizio sino al 4 settembre, giorno in cui è previsto il voto bis nei 22 seggi così come disposto, tra le polemiche, dal Prefetto di Latina Maurizio Falco.