Nove indagati a vario titolo nell’inchiesta sull’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, il sindaco pescatore, ucciso nel 2010 ad Acciaroli. Il capo della Procura di Salerno Giuseppe Borrelli ha indagato nelle ultime ore nove persone con le ipotesi di reato di omicidio e di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Nel registro degli indagati figura anche il nome dell’ex Comandante provinciale dei carabinieri di Frosinone, il colonnello Fabio Cagnazzo: la sua posizione riguarda la parte dell’indagine che ha come oggetto alcune attività investigative realizzate nell’immediatezza del delitto, in assenza – si legge nella nota della Procura salernitana – della delega da parte della Procura. Attività – dice ancora il procuratore Giuseppe Borrelli nel suo comunicato stampa – che avrebbero avuto come effetto quello di indirizzare le indagini su soggetti poi risultati del tutto estranei ai fatti.
L’ipotesi della Procura campana è che l’omicidio del sindaco Vassallo sia stato determinato dalla necessità di impedire che la vittima denunciasse un traffico di sostanze stupefacenti che coinvolgeva il porto turistico di Acciaroli, di cui il primo cittadino sarebbe venuto a conoscenza. A Cagnazzo in particolare veniva contestato il fatto che avesse acquisito le immagini delle telecamere senza la delega del magistrato: lui ha sempre detto che lo fece per salvaguardare quelle immagini. La svolta è arrivata dopo oltre 10 anni di indagini della procura di Salerno e grazie alla collaborazione con la Direzione Distrettuale antimafia di Napoli. Si tratta, specifica il procuratore, di ipotesi investigative suscettibili di ulteriore verifiche. Non si esclude che gli indagati chiedano di essere ascoltati per dare la loro versione dei fatti.