MINTURNO – Un diffuso politrauma e le conseguenze di una vasta emorragia cerebrale. A queste conclusioni è giunto il medico legale Gabriele Margiotta che, su incarico del sostituto procuratore della Procura di Cassino Flavio Ricci, ha effettuato lunedì l’autopsia sul cadavere di Sara Sorgente, la donna di 33 anni originaria di Cellole ma da anni residente a Scauri che ha cessato di vivere venerdì scorso presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina dopo tre settimane dall’investimento di cui era rimasta vittima l’8 agosto sulla via Appia. I genitori Vito e Patrizia Cesira, la figlia Ilaria ed il fratello della donna Costantono, attraverso l’avvocato Angelo D’Onofrio, hanno incaricato un consulente di parte, Onorato Lauretti, per effettuare l’esame per i cui risultati ufficiali bisogna attendere i prossimi 60 giorni.
La posizione processuale dell’investitore della donna, un 44enne di Minturno, potrebbe aggravarsi. Lo ha messo in conto il legale dell’uomo, l’avvocato Roberto Palermo. Il 44enne, dopo i primi accertamenti della Polizia stradale del distaccamento di Formia, era risultato positivo ai test per l’alcool e per le sostanze stupefacenti quando si trovava alla guida della Fiat Panda con cui aveva investito la Sorgente ed un suo amico di Scauri. L’investitore sinora era indagato per guida in stato di alterazione psicofisica ed omissione di soccorso ma, all’indomani della scomparsa della 33enne, potrebbe avere una nuova denominazione. Il legale dell’investitore ha confermato lo svolgimento di alcune indagini difensive – saranno sentiti due testimoni oculari dell’investimento dell’Appia – e ha chiesto in occasione dell’autopsia il prelievo e congelamento di campioni biologici della 33enne per verificare il suo effettivo stato psico fisico quando.
I funerali di Sara Sorgente si svolgeranno mercoledì 24 agosto, alle 15.30, presso la chiesa del villaggio Don Bosco di Formia.