FORMIA – “La gestione dei tre cimiteri di Formia sta per diventare un’autentica e preoccupante emergenza. Non esiste una programmazione a tal riguardo e la colpevole e perdurante assenza dell’amministrazione comunale non riesce a garantire le dovute risposte alle istanze, sacrosante, dei cittadini” – a sostenerlo sono i gruppi consiliari della Lega e di “Formiamo il futuro” che chiamano in causa l’atteggiamento “irresponsabile e superficiale” della guida dell’assessorato alle Opere Pubbliche che, dopo un anno di mandato, non ha elaborato ancora un piano di rilancio delle tre strutture cimiteriali della città.
“La decisione della Giunta di chiedere la disponibilità di alcune unità in forza alla Formia Rifiuti zero – dicono i consiglieri Antonio Di Rocco, Caterina Merenna, Nicola Riccardelli e Amato La Mura – si è rivelata lo specchietto delle allodole per mascherare un’inesistente programmazione per garantire un migliore ed più innovativo funzionamento dei cimiteri in località Castagneto e nelle frazioni di Maranola e Castellonorato. La gestione del ‘caro estinto’ meriterebbe invece di una ricognizione dell’esistente proiettata alle istanze e alle esigenze del futuro. Il comparto è alle prese con una colpevole inerzia tecnico amministrativa. La gestione ordinaria del quotidiano non basta più perché i tanti nodi stanno arrivando al pettine e i cittadini non hanno le armi per scioglierli nella fase in cui devono far fronte all’improvvisa perdita di qualche caro”.
I gruppi consiliare della Lega e di “Formiamo il futuro” definiscono “allarmante” la situazione venutasi a creare nel cimitero di Maranola, il secondo per importanza del comune che sta scontando sulla sua pelle anni di ritardi e di mancate risposte.
“Basterebbe avviare una duplice fase amministrativa per potenziare, tramite la procedura espropriativa , il camposanto lungo il suo perimetro – hanno aggiunto i consiglieri Di Rocco, Riccardelli, Merenna e La Mura – E’ una richiesta di cui chiediamo da mesi il suo esame nella commissione consiliare Opere Pubbliche ma risposte non sono mai arrivate. Ma noi suggeriamo dell’altro perché la nostra opposizione, seppur dura e intransigente, è finalizzata a risolvere i problemi dei concittadini. Esiste un’ala del cimitero di Maranola che, ospitando loculi datati nel tempo, potrebbe essere demolita e ricostruita per realizzarne dei nuovi. Non riusciamo a comprendere perché questo processo sia avvenuto nel camposanto di Castellonorato. Le problematiche più gravose riguardano quello di Maranola che ha un bacino d’utenza più vasto con l’aumentata domanda di tanti cittadini residenti nel centro di ottenere lì la sepoltura. La carenza dei loculi merita le dovute risposte e non certamente interventi estemporanei e poco efficaci”.