VENTOTENE – Agli inizi degli anni trenta del secolo scorso molte famiglie ventotenesi furono costrette a lasciare la seconda isola pontina per cercare fortuna in altre città. Un gruppo nutrito di circa 15 famiglie decise di stabilirsi nel nord della Sardegna, nel comprensorio del Golfo degli Aranci. Memorie, racconti, sacrifici e grande attaccamento alle proprie fiere origini sono alla base di un atteso gemellaggio che, a causa della pandemia, è stato rinviato più volte.
Ora – venerdì e sabato – potrà finalmente avere luogo. Si articolerà attraverso un programma denso di iniziative, passeggiate naturalistiche ed escursioni in mare, una messa in onore della patrona di Ventotene, Santa Candida, festeggiata dai cugini “Arancini” il 20 di settembre di ogni anno. Venerdì sera i Ventotenesi ai loro compaesani sardi regaleranno un omaggio musicale di Ambrogio Sparagna, il più grande etnomusicologo italiano che si esibirà con il coro “Gabriel” di Tempio Pausania sul lungomare del Golfo degli Aranci.
Sabato mattina è previsto il consiglio comunale straordinario, aperto a tutti i cittadini e l’amministrazione comunale di casa ha esteso l’invito a tutti i ventotenesi residenti nei paesi limitrofi. Al consiglio comunale sarà presente una qualificata delegazione di Ventotene capeggiata dal sindaco Carmine Caputo e da diversi consiglieri comunali. Grazie alla mediazione del delegato ed imprenditore Daniele Coraggio, Vincenzo Onorato, patron dell’omonimo gruppo armatoriale, da sempre legato alle isole di Ventotene e Ponza, ha deciso di essere presente nel Golfo degli Aranci per dare più forza al gemellaggio in cui ha sempre creduto. Il gemellaggio è patrocinato dalle Regioni Lazio e Sardegna e registrerà una partecipazione trasversale sul piano anagrafico…da 15 a 90 anni. E non è una cosa di poco conto