LATINA – La Regione Lazio mantenga fede ai suoi impegni dopo la decisione di inibire il trasferimento dei rifiuti delle province di Latina e Frosinone nella discarica, satura, di Viterbo. Il monito è contenuto in una lettera che il Centro servizi ambientali di Castelforte ha inviato alla direzione “Ciclo di rifiuti” della Regione Lazio per ottenere l’aumento dei costi per lo smaltimento, in Italia o all’estero, degli stessi rifiuti. Prevedendo che nel sito della “Ecologia Viterbo” non ci sarebbe stato più spazio per l’immondizia prodotta dalle province di Latina e Viterbo, il Csa ha deciso di trasferire in Olanda, a bordo di una nave in partenza dal porto commerciale di Gaeta, oltre 500 mila tonnellate di rifiuti trattati.
La struttura castelfortese dovrà affrontare un aggravio dei costi sullo smaltimento, di cui saranno investiti successivamente i comuni con un adeguamento della Tari, e ora ha chiesto alla Regione di riconoscerla con un aggiornamento delle tariffe. Se non dovesse arrivare – si legge nella lettera – il Csa già dai primi giorni della prossima settimana non accoglierà più i rifiuti prodotti dai comuni del sud pontino con i quali è convenzionato.
La Rida di Aprilia – secondo quanto ha anticipato il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli – ha individuato un’altra soluzione per ovviare alla chiusura della discarica di Viterbo. E, pare, senza ritoccare le tariffe. E’ probabile che la società di Aprilia possa utilizzare, con una deroga regionale, il sito di Albano dove potranno continuare ad essere conferiti, grazie alla realizzazione di un nuovo invaso, i rifiuti di Roma capitale almeno sino alla prossima primavera.