SANTI COSMA E DAMIANO – La conferma è arrivata dall’autopsia svolta nel pomeriggio di martedì presso l’obitorio dell’ospedale “Santa Scolastica” di Cassino: è stata un’overdose da sostanze stupefacenti ad uccidere domenica l’operaio 48enne di Santi Cosma e Damiano atteso a pranzo proprio dai suoi genitori residenti in via ex Ferrovia, in località Grunuovo. L’ha accertato il dottor Vincenzo Caruso, il medico legale che, incaricato dal sostituto procuratore Maria Beatrice Siravo, ha confermato la prima ricostruzione effettuata dai Carabinieri subito il ritrovamento del cadavere dell’operaio 48enne che viveva con i suoi genitori.
Al perito nominato dalla Procura è stato chiesto di approfondire l’intera vicenda sul piano medico legale ed in quest’ottica il dottor Caruso trasmetterà alla dottoressa Siravo nei prossimi 60 giorni una relazione tossicologica sull’operaio deceduto. I suoi funerali si svolgeranno mercoledì, alle 15, presso la chiesa di Sant’Antonio in località Campomaggiore a Santi Cosma e Damiano. La salma dell’uomo per volere dei suoi genitori sarà tumulata nel cimitero di Minturno.
I Carabinieri della Compagnia di Formia intanto hanno potenziato il loro monitoraggio sui canali dello spaccio sull’intero territorio del sud pontino per individuare il pusher che avrebbe venduto la dose letale di droga costata la vita al 48enne di San Cosma e Damiano. Le indagini degli inquirenti sono state intensificati nei territori di Castelforte e di Santi Cosma per ricostruire le frequentazioni che la vittima avrebbe avuto tra la giornata di sabato e la mattina di domenica quando si è consumata quest’ennesima tragedia provocata dall’assunzione di sostanze stupefacenti.