GAETA – La notizia del rinvenimento di reperti archeologici di epoca pre-romana, romana, medievale ed epoche successive in località Sant’Angelo, contrada a ridosso dell’antica via Appia a Gaeta, è notizia – secondo alcuni annunciata, alla luce di una presenza ipotizzata da tempo – che riempie di entusiasmo cittadini e appassionati, nonchè l’interesse dell’ex-sindaco della città Cosmo Mitrano, che pare si sia dichiarato, in una delle sue partecipazioni in quanto opinionista presso radio e giornali locali, un “cultore delle antichità”. E’ proprio questa definizione che risulta indigesta al gruppo “Difendi Gaeta”.
Il gruppo schierato – per definizione – a difesa degli interessi cittadini, non può fare a meno di ripensare alla “scellerata scelta” dell’ex-Primo Cittadino di Gaeta “di costruire un impianto di cremazione nella zona; impianto che era fortemente voluto dall’allora sindaco Mitrano e il suo sodale Massimo Magliozzi e che al netto della propaganda sarebbe stato affidato a un’azienda esterna a Gaeta, per dare lavoro solamente a 2 operai specializzati e rilasciando dannosi inquinanti in una zona dove insistono ancora molte deliziose campagne coltivate, nonché abitazioni. Il progetto prevedeva inoltre un allargamento invadente della strada che avrebbe compromesso per sempre questa zona ad alto valore storico, culturale e paesaggistico”.