FORMIA – E ora i titolari dei locali, soprattutto, della movida collaborino con tutte le parti in causa, con le forze dell’ordine e con il comune di Formia. Con questa “ricetta” del Prefetto di Latina Maurizio Falco si è concluso lunedì pomeriggio il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato all’indomani dell‘accoltellamento di un giovane di 22 anni verificatosi nella notte tra sabato e domenica all’esterno di un locale di piazza Tommaso Testa.
Il delitto di Romeo Bondanese, avvenuto nel febbraio 2021, ha contribuito a dar vita ad un coordinamento tra le diverse forze dell’ordine impegnate, a potenziare la video sorveglianza ma, al cospetto dell’utilizzo sempre più frequenti di armi bianche (anche Romeo fu ucciso all’aorta femorale da un coltello che aveva con se un 17enne di Casapulla), è necessario che i gestori della movida facciano la loro parte affinando la collaborazione con le forze dell’ordine.
“Dobbiamo fare di più – ha commentato il prefetto Falco, affiancato tra gli altri dal neo Questore di Latina Raffaele Gargiulo – anche se qualcosa è sotto i nostri occhi dopo la tragedia di Romeo. Sono state varate una serie di soluzioni migliorative per garantire la sicurezza dei cittadini: la video sorveglianza ci offre un aiuto in più che prima non c’era. Ma occorre anche richiamare i gestori dei locali a una maggiore prossimità con il sindaco, con la polizia municipale e con le forze dell’ordine – ha detto il Prefetto – Solo così abbattiamo i livelli di rischio. Non possiamo affidarci alla buona sorte”. Insomma na prima attività di prevenzione può arrivare dunque proprio dai gestori dei locali e poi si punta ad una presenza maggiore delle pattuglie della polizia locale, del commissariato di Polizia e dei Carabinieri.
Il sindaco di Formia, Gianluca Taddeo, ha definito “molto grave” (la prognosi è fortunatamente di soli 10 giorni per il 22enne) l’accoltellamento di piazza Testa, e si è detto convinto che, dopo il potenziamento della sorveglianza, “serva dell’altro per tentare di limitare questo tipo di situazioni. La mia amministrazione si è prodigata per completare le installazioni delle telecamere, che in alcuni punti sono state anche potenziate. Abbiamo ora monitor ed un sistema informatico per la raccolta dati connessi con il Commissariato e con la Compagnia dei carabinieri, ma dobbiamo completare il monitoraggio dell’intera città”.
E proprio il contenuto delle telecamere di piazza Testa potrebbe portare nelle prossime ore ad una svolta delle indagini degli agenti del commissariato di Polizia di Formia che, grazie anche alla ricostruzione del 22enne ferito, avrebbero già identificato – sarebbe un coetaneo della vittima – l’autore dell’accoltellamento prima di far perdere le proprie tracce tra la confusione di piazza Testa.