FONDI – “Leggere tanto e farsi sempre i fatti propri”: è questo per Maria Fiorillo, cento anni compiuti lo scorso primo gennaio, il segreto per vivere a lungo. Questa mattina la longeva cittadina ha ricevuto, a sorpresa, la visita del sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e del consigliere Onorato Di Manno che si sono trattenuti con la festeggiata per una lunga chiacchierata. Tre figli, quattro nipoti e due pronipoti: una vita intensa quella di Maria Fiorillo, di professione sarta e con la passione per i romanzi rosa. L’ultimo, “La scarpetta di diamanti”, che la signora stava leggendo rigorosamente senza occhiali nonostante i caratteri piccolissimi, è di ben 363 pagine.
I ricordi della centenaria, che ha raccontato di essere nata in via Ludovico Ariosto ma di aver vissuto a lungo anche a Monte di Procida per seguire il marito finanziere, hanno lasciato tutti i presenti senza parole. Tra le curiosità emerse il fatto che Maria Fiorillo sia una delle comparse del famoso film di Giuseppe De Santis girato a Fondi “Non c’è pace tra gli ulivi”, che fosse molto amica di Elpidia Tammetta e che tra i suoi spasimanti, prima di convolare a nozze a 28 anni, ci fosse anche il cantante e batterista del Quartetto Cetra Felice Chiusano.
Da qualche mese la signora Maria preferisce riposarsi nella sua stanza, tra l’affetto dei familiari, un buon libro e pasti leggeri ma se c’è un filo da inserire nella cruna dell’ago, è sempre a lei che tutti si rivolgono. Proprio per la sua presenza di spirito e perché non ha rimosso un solo ricordo della sua lunghissima vita, il parere della più longeva della famiglia è ancora fondamentale e nessun figlio o nipote manca mai di consultarla nelle decisioni importanti.
“A Maria Fiorillo, nata il 1° gennaio 1923 – recita la targa consegnata alla festeggiata – preziosa testimone di un secolo di storia della nostra comunità. Dal sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e dall’amministrazione comunale”.
“Per me è un grande onore avervi qui – ha detto la signora, baciando la targa che il sindaco e il consigliere le avevano appena donato – ci vediamo il prossimo anno”. Un arrivederci che a tutti i presenti è parso il miglior auspicio per l’anno appena iniziato.
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