Mettere finalmente al centro le istanze, le criticità ma anche le peculiarità di una provincia, quella di Latina, e di un comprensorio, il sud pontino che sinora sono stati “la periferia della periferia”. Il candidato della Lega Antonio Di Rocco si dichiara “decisamente soddisfatto” per lo svolgimento della campagna elettorale che, alle battute finali, l’ha visto protagonista in prospettiva del voto regionale del 12 e 13 febbraio. Alla vigilia di un’iniziativa conclusiva in programma venerdì 10 febbraio, alle ore 19, presso la “Terrazza Vittoria” di Formia, Di Rocco ha voluto tracciare un bilancio lusinghiero nel corso di un partecipato happening elettorale cui hanno partecipato, presso l’hotel Bajamar, oltre alla candidata ed ex vice sindaco di Latina Patrizia Fanti, il coordinatore regionale Claudio Durigon, il parlamentare europeo Matteo Adinolfi, il neo deputato Nicola Ottaviani e, “ospite graditissimo”, il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli.
“Io e Patrizia siamo davvero contenti per l’andamento di questa campagna elettorale che abbiamo impostato sull’incontro con migliaia e migliaia di cittadini e sul loro ascolto – ha detto subito Di Rocco nell’intervista video allegata – Abbiamo ritenuto illustrare ai nostri interlocutori quali sono le tante e importantissime competenze della Regione Lazio, in primis la sanità, le infrastrutture, i trasporti e l’ambiente e la formazione. Purtroppo non tutti sanno ancora cosa si svolgerà domenica e lunedì e l’importanza di questo voto in rapporto al futuro ruolo che spetta alla Regione: la gestione della coda finale del Pnrr per circa 25 miliardi di euro e dell’arrivo di 75 miliardi di euro, fondi europei che il nuovo governo di centrodestra con la sua certa vittoria dovrà programmare”.
Il candidato Di Rocco, unitamente a Patrizia Fanti, è consapevole di quello che sarà il suo compito con la sua elezione al consiglio regionale dopo quella sfumata cinque anni fa per alcune centinaia di voti: “Il nostro ruolo – specifica – sarà duplice. Di offrire naturalmente risposte alle istanze dei nostri concittadini e di mettere le province, in questo caso quello di Latina, di operare sullo stesso piano di Roma Capitale. Quelle che si stanno prefigurando sono opportunità che dovranno essere colte nella maniera più assoluta per rendere i nostri territori protagonisti di scelte decisionali finalmente di primissimo piano. Roma capitale non può essere più affiancata alle altre quattro province laziali che, già protagoniste all’interno dei propri confini di differenze tra un territorio ed un altro, meritano, contrariamente a quanto avvenuto sinora, di un’autonomia finanziaria distinta da quella che ha investito la capitale”.
L’esponente della Lega si dichiara, poi, contento e soddisfatto per aver affrontato e portato all’attenzione dell’opinione pubblica argomenti che potevano appare irrisori e di secondo livello. Di Rocco se dovesse diventare consigliere regionale ha già appuntato sulla sua agenda di lavoro una problematica che ha acuito l’isolamento politico-istituzionale della provincia e del sud pontino rispetto ai centri decisionali della Regione. “Si tratta di favorire una forma di decentramento amministrativo inaugurando e soprattutto offrendo le giuste competenze ad uno sportello periferico della Regione. I cittadini potranno così interloquire con l’istituzione regionale e sapere in tempo reale le iniziative messe in campo e quelle proposte dai suoi singoli rappresentanti. Io mi auguro – ha aggiunto Di Rocco – di essere in tanti perché in questa fase storica fare squadra sarà davvero fondamentale e prioritario”.
Il candidato Di Rocco ha rinnovato la sua proposta sul potenziamento e su una maggiore qualificazione dei servizi sanitari sul territorio. L’aveva lanciata in occasione del suo comitato elettorale di via Vitruvio a Formia alla presenza del candidato presidente del centro destra Francesco Rocca: “Saremo tutti più contenti quando un giorno sarà in inaugurato il Policlinico del Golfo. Ma ci aspettiamo subito che vengano immediatamente affrontare e risolte le attuali e gravi criticità in tema di organici e di strutture tecnologici. Gli stessi servizi inopinatamente soppressi o ridimensionati dal governo di centro sinistra vengano ripristinati all’interno dell’ospedale Don o Svizzero di Formia o del Santa Maria Goretti di Latina o quelli minori di Terracina e Fondi. Faremo le nostre battaglie – ha specificato – per eliminare le liste d’attesa perché nel 2023 non sono più tollerabili, per rispetto della dignità dei cittadini, i fenomeni, odiosi, legati alla “transumanza sanitaria” verso altre province e, peggio, verso altre Regioni”.
Concludendo il suo bilancio al termine della campagna elettorale, il candidato di Rocco si definisce contento di aver alzato la voce, unitamente ad altri candidati in lizza, perché venissero restituiti al sud pontino la credibilità ed il rispetto che il comprensorio meritava da anni: “Se prendiamo i comunicati stampa del centro sinistra di dieci anni fa e confrontiamo il loro contenuto con quelli del 2023 le promesse elettorali restano le stesse. Con una variante ancora più significativa: la situazione è addirittura peggiorata”.
INTERVISTA video Antonio Di Rocco, candidato Lega elezioni regionali Lazio