FORMIA – Superato, a scrutinio ultimato, il primo momento di emotivo entusiasmo, Fratelli d’Italia di Formia esprime tutta la propria soddisfazione per un risultato di grande prestigio che conferma il partito al secondo posto in città e che premia un grosso lavoro di squadra, frutto di volontariato e passione, da parte di tanti militanti, amici e semplici cittadini. A tutti loro, va il sentito ringraziamento del coordinatore di F.d.I. di Formia, Avv. Giovanni Valerio, del capogruppo F.d.I. in Consiglio Provinciale, Avv. Pasquale Cardillo Cupo e soprattutto, dei neoconsiglieri regionali eletti in provincia di Latina, Enrico Tiero (il più votato in assoluto), Elena Palazzo e Vittorio Sambucci, nonché degli altri tre candidati, Emanuela Zappone, Vincenzo Fedele e Valentina Lax, ai quali è andata l’adesione ed il supporto dei cittadini di Formia.
A questo punto, commentano Valerio e Cardillo Cupo, “ come classe dirigente del partito, abbiamo dinanzi a noi tre obiettivi: primo, consolidare il successo ottenuto, attraverso una costante pratica del buon governo cittadino, soprattutto da parte degli amministratori di F.d.I., come già dimostrato in questo primo anno di consiliatura a guida Gianluca Taddeo. In secondo luogo, occorre ampliare sempre più l’area del consenso, recependo, in modo concreto, le esigenze e le istanze provenienti dal territorio, riavvicinando, con una politica davvero partecipativa, i cittadini alle istituzioni e cercando di eliminare, o quanto meno ridurre, il forte fenomeno dell’astensionismo registrato nelle recenti consultazioni regionali. Terzo, ma non ultimo obiettivo, strettamente connesso ai primi due, è quello di ridisegnare la mappa geopolitica della regione, pesantemente mortificata, in tutti i settori di competenza – dalla sanità, alla viabilità, alla tutela ambientale ed alle necessarie infrastrutture – da dieci anni di governo della sinistra zingarettiana”.
E proseguono: “In sostanza, soprattutto ora, che si è creata una completa e lineare filiera politica, tra Governo nazionale, Regione e Comune, occorre avviare una condivisa sinergia tra amministratori locali, consiglieri e giunta regionale, affinchè le istanze provenienti dal nostro territorio trovino cassa di risonanza e le giuste risposte nell’Ente della Pisana. Ed affinchè la Regione Lazio non si identifichi più, solo in Roma Capitale, ma rappresenti effettivamente tutte le sue province e soprattutto il sud del Lazio, da sempre cenerentola nella programmazione e nella gestione amministrativa regionale. Un dato incontrovertibile, testimoniato dai recenti dati socioeconomici e sulla vivibilità, forniti dal Sole 24ore, che pongono le province di Latina e Frosinone agli ultimi posti della graduatoria nazionale, grazie alla scellerata politica portata avanti, sino ad oggi, da Zingaretti e compagni”.
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