FONDI – Cosa sta emergendo dalle ultime indagini archeologiche a Fondi e Itri? Quali e quanti beni attendono di essere riportati alla luce per essere studiati, visitati, conosciuti e valorizzati? Se ne parlerà sabato 18 marzo, a partire dalle 11:30, nel corso di un convegno in programma presso la sala conferenze del Castello Caetani. Prenderanno la parola diversi esperti del settore, con specializzazioni differenti ma complementari.
Ad aprire i lavori, dopo i saluti istituzionali del sindaco Beniamino Maschietto, degli assessori Vincenzo Carnevale e Claudio Spagnardi e del direttore del Parco naturale dei Monti Aurunci Giorgio De Marchis, sarà l’archeologo nonché direttore del Museo Civico Archeologico di Fondi Alfredo Moraci.
Il suo intervento verterà sul tema ”Archeologia pubblica: il museo del territorio e delle persone”. A seguire interverranno i professori dell’Università degli Studi di Pavia Massimiliano Di Fazio ed Elena Marazzi che parleranno delle ultime novità emerse in relazione all’insediamento di Pianara in un’era addirittura precedente alla nascita della Città di Fondi.
A seguire prenderanno la parola Edoardo Vanni e Marco Fronteddu, dell’Università di Siena, e Federico Saccoccio, dell’Università di Pisa, che affronteranno il tema del santuario di San Cristoforo a Itri e degli ultimi rilievi per una corretta lettura territoriale. Le conclusioni saranno a cura del dottor Francesco Di Mario, soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina che ha anche patrocinato l’evento insieme al Comune di Fondi, al Parco naturale regionale dei Monti Aurunci e alle Università di Pavia, Siena e Pisa.