ISOLE PONTINE – La stagione turistica – come da tradizione – inizierà in occasione del ponte Pasquale ma a Ponza e Ventotene gli operatori del settore sono sul piede di guerra per una raffica di aumenti che, seppur impercettibili, non aiutano, anche emotivamente, a catturare nuove fette di mercato. Mentre la Regione Lazio ha avviato il maxi appalto comunitario per l’attribuzione dal 2024 del servizio dei collegamenti marittimi, l’attuale gestore, la Laziomar, ha deciso di ritoccare i costi dei biglietti dei traghetti in partenza da Molo Azzurra di Formia per le due isole pontine.
Il motivo è unico: l’aumento – lo si legge dal sito internet della Laziomar – serve per adeguarlo agli indici Istat. E così che per raggiungere Ponza e Ventotene dal 1 aprile da Formia il costo del solo viaggio di andata passerà rispettivamente dagli attuali 14 euro e 20 centesimi ed 11 euro e 80 centesimi a 15 euro e 12 euro e 30 centesimi. Resta invariato, almeno per il momento, il costo del biglietto di sola andata – 23 euro e 40 centesimi – dal porto di Anzio del viaggio con destinazione di Ponza solo perché il servizio è interrotto a causa della pausa invernale.
La stessa Laziomar ha fatto sapere che il costo del collegamento da Anzio subirà un leggero incremento per adeguarlo agli indici Istat appena sarà ripristinato, sicuramente non in concomitanza delle festività Pasquali. Se su questi ritocchi gli operatori turistici fanno finta di nulla, non riescono a circoscrivere il loro disappunto per l’aumento della tassa di sbarco per non i residenti deciso dai comuni di Ponza e Ventotene naturalmente per rimpinguare le rispettive casse vuote. Il ritocco non è immediato ma sarà in vigore da quando, il 1 giugno 2023, scatterà ufficialmente la stagione turistica.
E così’ che sino al 30 settembre prossimo per sbarcare a Ponza per i non residenti costerà 5 euro, un euro in più rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre per Ventotene l’aumento è identico – da due euro e mezzo a tre euro e mezzo – ma la Giunta di quest’ultima isola ha deciso di estenderlo per l’intero anno. E dovranno continuare a mettere al portafoglio – la tassa di sbarco è di un euro e mezzo – gli stessi isolani se si recano per le più disparate ragioni da Ponza a Ventotene e viceversa.