LENOLA – Nella giornata di martedì 26 maggio 2015, nei castagneti presenti sul nostro territorio sono stati effettuati lanci di Torymus sinesis su richiesta dell’Assessorato Ambiente del Comune di Lenola e finanziati dalla Regione Lazio, Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale, Servizio Fitosanitario regionale.
A partire dal 2005 nel Lazio si è avuta l’infestazione del Cinipide del Castagno attraverso materiale vivaistico proveniente dal Piemonte.
L’insetto attacca unicamente il genere Castanea, provocando la formazione di galle (ingrossamenti di forma tondeggiante) su foglie e germogli e può compromettere lo sviluppo vegetativo delle piante e la fruttificazione.
I primi focolai nel Viterbese ed a Formia sono stati oggetto di uno scrupoloso lavoro di taglio delle piante infestate, prescritto obbligatoriamente dal Servizio fitosanitario regionale.
Le possibilità di lotta al Cinipide sono attualmente limitate; gli interventi inizialmente attuati nelle aree focolaio sia del Lazio sia di altre regioni italiane, quali potature, estirpazioni, tagli di ritorno drastici, tagli a raso, bruciature del materiale di risulta si sono dimostrati sostanzialmente inefficaci nell’arginare la diffusione dell’insetto.
Da ricerche effettuate dall’Università della Tuscia sono state evidenziate la presenza e l’utile ruolo, anche nel Lazio, di numerose specie di antagonisti naturali del Cinipide. Tra questi, almeno 12 specie di parassitoidi, insetti le cui larve si alimentano su quelle del Cinipide uccidendole in quanto è emersa la completa inutilità dei trattamenti chimici insetticidi nei confronti del Cinipide.
Con i lanci effettuati, il Torymus sinensis procede a colonizzare il territorio espandendosi nei castagneti similmente al Cinipide, e seguendone l’infestazione.
In seguito, sarà cura del Comune monitorare i siti interessati e verificare con le strutture regionali i risultati dei lanci e dell’attività di moltiplicazione del Torymus sinesis.
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