GAETA – Giunge alla terza edizione l’appuntamento “Lætetur Mater Ecclesia”, che si propone di far conoscere le antiche melodie dell’Officium del Patrono Sant’Erasmo, contenute nei Libri Corali dell’Archivio del Capitolo della Cattedrale di Gaeta. L’evento – presso la Cattedrale di Gaeta, sabato 20 maggio 2023 – sulla scia delle precedenti edizioni, consegnerà la trascrizione delle melodie del I Nocturno contenute nel Liber Maior Tertius, opera di Vincenzo Pontano da Fondi e datato 1570. La trascrizione è stata curata ancora una volta dal M° don Antonio Centola e dal M° Lucia Zonfrilli e l’esecuzione è sempre affidata al Coro dell’Arcidiocesi di Gaeta.
A introdurre e contestualizzare il canto delle antifone, dei salmi e dei responsori sarà l’intervento del giornalista dott. Lino Sorabella sulla tematica “Il culto di Sant’Erasmo a Gaeta tra ‘500 e ‘600”. Seguirà l’approfondimento del prof. Nicola Tangari, docente dell’Università di Cassino e del Pontificio Istituto di Musica Sacra, relatore di questo appuntamento culturale fin dalla sua prima edizione, con l’intervento: “In attesa della festa. Il primo Notturno dell’Ufficio di Sant’Erasmo”.
Gli interventi organistici sono affidati sempre al M° Michele D’Agostino, che accompagnerà il canto del coro ed eseguirà inoltre musiche di Bernardo Pasquini (1637-1710) e Marianus Königspeger (1708-1796). È la Cattedrale di Gaeta il luogo dove fino al XIX secolo tali melodie scandivano le celebrazioni in onore del Santo Patrono Erasmo e dove potranno essere riascoltate sabato 20 maggio alle ore 17.30.
L’iniziativa, che si fregia nuovamente dell’autorevole patrocinio del Pontificio Istituto di Musica Sacra, è il frutto della rinnovata collaborazione tra Basilica Cattedrale di Gaeta, Archivio Storico Diocesano di Gaeta, Istituto Diocesano di Musica Sacra, Centro di Ricerca “Lo stilo di Fileta” e la Casa editrice “Ali Ribelli Edizioni” che promuove la collana “Studi Aurunchi. Storia, letteratura, territorio”.
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