Roccacorga / Spedizione punitiva, vittima un 18enne: i fermi salgono a quattro

ROCCACORGA – Una spedizione punitiva in piena regola per la quale ci sono stati quattro fermi – tra cui una donna ed un minorenne, ritenuti responsabili dell’ipotesi di “tentato omicidio” e “sequestro di persona” e posti in stato di custodia cautelare, a
disposizione delle competenti Autorità Giudiziarie, di Latina e per i minorenni di Roma, fermo restando la presunzione di innocenza ex art 115 bis cp. Nel corso delle operazioni, sono stati recuperati gli abiti dei predetti, ancora sporchi di sangue e l’auto in uso ad uno del gruppo, utilizzata per raggiungere il piccolo comune di Roccagorga, dove sarebbe avvenuta l’aggressione, nonché circa 25 grammi di hashish.

I Carabinieri della Compagnia di Terracina in tempi da record hanno chiuso il cerchio in ordine alla grave e ancora misteriosa aggressione di cui è stato vittima un 18enne nella notte tra lunedì e martedì nelle campagne di Roccagorga. Il giovane – secondo una prima ricostruzione dei militari, coordinati dal sostituto procuratore Andrea D’Angeli – sarebbe stato prima pestato e poi abbandonato in un fosso attiguo ad un podere di campagna, a ridosso del centro abitato della località lepina. I Carabinieri continua a mantenere uno stretto riserbo sull’episodio che sarebbe avvenuto, dunque, in un posto diverso in cui il 18enne è stato abbandonato ferito in diversi parti del corpo. Gli aggressori sarebbero stati numerosi e hanno infierito sul 18enne utilizzando un punteruolo.

La vittima, tramortita, nonostante le ferite riportate, ha avuto la forza di chiedere aiuto ad una famiglia residente nei paraggi e, dunque, di essere trasferito all’ospedale “Santa Maria Goretti” di Latina per un copioso taglio ad una gamba, alcune ecchimosi sul volto ed problemi respiratori. Il 18enne, incensurato, è stato giù interrogato dai Carabinieri, i quali speravano di avere qualche elemento in più per individuare tutti gli autori dell’aggressione e definire, soprattutto, il movente.

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