SONNINO – Bocca cucita lunedì mattina davanti il Gip del Tribunale di Latina Mario La Rosa da parte di D.C., il 41enne di Sonnino finito ai domiciliari perchè sorpreso ad avere in un casolare di proprietà la disponibilità di un arsenale di un cospicuo quantitativo di droga. L’uomo, difeso dall’avvocato Nadia Patrizi, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di garanzia.
In effetti al di una perquisizione effettuata in un casolare alla periferia di Sonnino, i Carabinieri della Compagnia di Terracina avevano trovato al 41enne tre fucili calibro 12 rubati anni fa a Latina, una pistola sprovvista di matricola e con canna alterata e circa 500 cartucce di diverso calibro.
All’interno della casolare erano stati sequestrati inoltre oltre 11 chili di marijuana corrispondenti a circa 6.110 dosi e 31 dosi di hashish. D.C. era finito ai domiciliari in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dallo stesso giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Mario La Rosa per ricettazione, detenzione illegale di armi e detenzione di arma clandestina e munizionamento e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
