ITRI – Clamoroso al Cibali! Alle prese con una complicata crisi politico-amministrativa determinata dopo la decisione del sindaco di Itri il estromettere la pattuglia di Fratelli d’Italia dopo la decisione il 24 luglio scorso di disertare il voto in consiglio sull’approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio, il comune di Itri perde il primo consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle eletto (era il 2016) nei 33 comuni della provincia pontina.
Le dimissioni
A sorpresa – ma non più di tanto – Osvaldo Agresti ha deciso di rassegnare le dimissioni dall’incarico in una Pec (cui sarà ora una lettera depositata al protocollo del comune) inviata di buon mattino sabato 26 agosto alla segretaria generale. Eletto per la prima volta sette anni fa, Agresti ha chiesto ed ottenuto una conferma alle amministrative del 3 e 4 ottobre 2021 nella lista civica di ispirazione progressista “Promessa per Itri”. Erano stati eletti lui e, in quota Partito Democratico, l’ex sindaco di Forza Italia Giuseppe De Santis. Quest’ultimo ora è in predicato di diventare il neo vice sindaco e neo assessore all’urbanistica del comune di Itri, una decisione che Agresti, non condividendola, ha definito “uno strappo insanabile”.
Nella Pec alla segreteria comunale l’ex ormai consigliere del M5S – brillante protagonista il 13 ed il 14 febbraio scorsi alle elezioni regionali nonostante l’agguerrita concorrenza interna con la candidatura dell’ex sindaco di Formia Paola Villa – preannuncia le sue dimissioni e chiedendole, di fatto, per la sua surroga in consiglio. Agresti innanzitutto chiede “scusa alla cittadinanza e al consiglio tutto ma – aggiunge – gravi problemi familiari richiedono tutta la mia forza e la mia attenzione e, pertanto, non posso più dedicare il mio tempo all’impegno amministrativo”.
Le dimissioni di Osvaldo Agresti rappresentano una perdita importante e pesantissima per il panorama politico di Itri e dell’intero comprensorio. La sua elezione nel 2016 avevano portato un po’ di freschezza anche se a non accettarla – come ha sempre dichiarato l’interessato – è stato il fronte progressista e, diceva sottovoce, lo stesso Partito Democratico.
Agresti va via dal consiglio dove il suo sostituto potrebbe rafforzare la maggioranza del sindaco Giovanni Agresti. Il primo dei non eletti di “Promessa per Itri” è il geometra Francesco Bedendo, ritenuto vicinissimo all’altro consigliere Giuseppe De Santis, prossimo a diventare il neo vice sindaco e assessore all’urbanistica e al Pnrr del comune aurunco.
Le dichiarazioni di Agresti
Agresti in un post sui social ha esternato la sua amarezza per quello che – a suo dire – doveva e poi non è stato: “Nei giovani che si cimentano in politica vorrei vedere maggiore indipendenza dalle dinamiche truffaldine e false delle vecchie nomenclature di partito, vorrei vedere meno tornaconto personale e più voglia di cambiare le cose, più capacità critica e più onestà, più rispetto di quello che, intorno a loro gravita. Lo dissi nella scorsa legislatura ad un “giovane”: ti comporti come un politico ottantenne. Guarda caso dimenticano tutto ciò che non conviene ricordare, mentre dovrebbero ribellarsi dalle imposizioni del padroncino politico di turno partendo proprio da quelle cose che non si vuole, per mancanza di onestà intellettuale, rammentare. Si piegano all’attacco personale, una bassezza politica che in loro non vorrei mai vedere e ciò mi dispiace perché non porta nulla di buono o di utile per il futuro di questo paese, nulla di giovane!”
“Io non vivo di politica – ha aggiunto l’ex consigliere Osvaldo Agresti – né mi interessa viverci, cerco di fare il giusto e mi sento più giovane di molti con meno anni dei miei. Nulla ho avuto dal mio impegno politico anzi, molto mi ha tolto. Oggi affronto problemi familiari pesanti che per me sono più importanti della politica di un paesello morto, schiacciato tra gli interessi e gli imbrogli di pochi, il mio tentativo di cambiare questo schifo l’ho fatto, con tutto me stesso, ora ho cose più importanti a cui pensare che sbarbatelli in carriera più vecchi di me e disperati che si vendono per quattro spicci. Tranquilli tornerete a breve alle vostre furbizie ed ai vostri imbrogli, tolgo il disturbo, la mia famiglia è molto più importante di voi, potrete continuare indisturbati a farvi i cazzi vostri alla faccia della gente che con le promesse ed i favori tenete all’amo ad ogni elezione e che sono incapaci di vedere una società irrecuperabile facendo sempre le stesse scelte. Buona fortuna”.