ALATRI – Sono accusati di avere dato vita alle due violente risse scoppiate ad Alatri che hanno fatto da premessa all’assassinio di Thomas Bricca, il 19enne ucciso con un colpo di pistola alla testa esploso la sera del 30 gennaio scorso nel centro storico della città: una spedizione punitiva per quelle scazzottate, secondo la ricostruzione della procura della Repubblica di Frosinone.
Lunedì il questore Domenico Condello ha emesso 11 ‘Daspo Willy’ a carico di altrettante persone, alcune minorenni, accusate di avere partecipato a quelle risse. In pratica ha decretato per tutti il divieto di accesso per due anni ai locali di intrattenimento di Alatri. Fondamentale è stato il lavoro svolto dalla Divisione Anticrimine della Polizia in sinergia con i carabinieri di Alatri.
Le 11 le persone raggiunte dal “Daspo Willy” fanno parte di due gruppi contrapposti ed hanno un’età che compresa tra i 17 ed i 49 anni; in occasione di uno dei due scontri, tutta la scena era stata ripresa da una telecamera di sorveglianza e proprio quelle immagini hanno permesso di identificare con precisione i protagonisti della violenta scazzottata.
Il locale aveva ricevuto dal questore Condello la sospensione per 15 giorni dell’autorizzazione ad esercitare l’attività.
Dal punto di vista penale, nelle settimane scorse l’informativa dei carabinieri e quella dell’Anticrimine avevano portato la Procura di Frosinone ad iscrivere gli 11 soggetti nel registro degli indagati per il reato di rissa aggravata.