ROCCADARCE – I militari della Stazione di Arce, nell’ambito delle attività investigative finalizzate al contrasto dell’illecito traffico di sostanze stupefacenti, traevano in arresto un 35enne di Roccadarce ritenuto responsabile del reato di “coltivazione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti del tipo marijuana, nonché di furto aggravato di energia elettrica”.
In particolare i Carabinieri procedevano alla perquisizione domiciliare che consentiva il rinvenimento in cantina di un vero e proprio impianto sotterraneo di coltivazione della marijuana, realizzato con fari di illuminazione e riscaldamento, dispositivo di irrigazione e ventilazione, nonché vari prodotti per la concimazione. La piantagione domestica costituita da 34 piante di altezza media di circa un metro congiuntamente a tutta l’attrezzatura complementare, veniva sequestrata, rilevando che tutti i dispositivi elettrici erano abusivamente collegati direttamente alla rete gestita dall’Enel S.p.A., così come riscontrato anche dal personale tecnico dello stesso gestore immediatamente intervenuto. Per tale motivo la persona è responsabile anche del reato di furto aggravato di energia elettrica. L’uomo è stato arrestato e al termine delle formalità di rito sottoposto agli arresti domiciliari.