FORMIA – Alla fine hanno deciso loro, i diretti interessati, gli anziani: il Comune di Formia ed il sindaco Gianluca Taddeo si occupino di altro. L’ex consigliere comunale Augusto Ciccolella è da domenica sera il nuovo presidente del centro anziani più importante e numeroso della città, quello di via Sarinola. L’hanno eletto 98 dei 175 aventi diritto al termine di una consultazione in cui Ciccolella ha avuto la meglio sull’ex sindacalista della Cisl, Antonio Cicala, che di preferenze personali ne ha ottenute 75. Si chiude con questo voto democratico una settimana condita da polemiche e veleni acuita finanche da una lettera – che molti hanno definito una “inopportuna entrata a gamba tesa” nella campagna elettorale – che il sindaco Taddeo aveva inviato al centro anziani di via Sarinola minacciando la nomina di un commissario temporaneo ed il rinvio delle elezioni.
Il primo cittadino aveva motivato questa pesante presa di posizione dopo che il Comune di Formia era venuto “a conoscenza di disdicevoli situazioni di scarsa coesione e condivisione tra gli associati di questa ‘APS’ che dovrebbe perseguire finalità istituzionali di socializzazione, cooperazione e aggregazione”. Alla fine hanno deciso i diretti interessati che hanno mandato un segnale, chiaro ed incontrovertibile, alla politica: non si occupi delle vicende gestionali di un centro anziani che, in quanto tale, può essere stato interessato da una dialettica interna, più o meno vivace, per la sua gestione.
L’elezione di Ciccolella e del nuovo consiglio direttivo composto da Franco Viola, Giulia Izzo, Civita Iannucci, Anna
Caloroso, Franco Ciccolella e Angelo Grossi mette all’angolo alla politica che giovedì scorso aveva provato, al fotofinish, a bloccare il voto di domenica con un’assemblea tenutasi presso la sala consiliare “Ernesto Ribaud”. Il sindaco Taddeo non aveva escluso di bloccare il voto “per arrivare nei prossimi mesi all’elezione del nuovo presidente in un clima – si era raccomandato – di rinnovata serenità, dopo un periodo di raffreddamento”.
All’incontro della scorsa settimana tra il pubblico si era mimetizzata anche l’ex sindaco di Formia Paola Villa che, di fronte all’osservazione del suo successore circa l’arrivo di “certe lettere” al Comune contenenti “offese e atteggiamenti poco consoni”, aveva chiesto a più riprese se fosse stato o meno dato mandato gli uffici preposti di verificare la veridicità di quanto segnalato perché il Comune, se “ciò fosse vero, potrebbe sospendere la convenzione con l’APS o in alternativa chiedere l’intervento della Guardia di Finanza perché il sindaco della città non è deputato ad indagare. Di fronte alla palese ed inopportuna interferenza del sindaco di entrare nella gestione democratica di un centro anziani – cosa rilevata per prima in una lettera scritta dal capogruppo di Guardare oltre Imma Arnone – il centro anziani non ha fatto bene ma benissimo di scegliere in libertà quando e chi votare…”
E Ciccolella, ricorrendo ad una tattica scaltrezza che gli è propria, avrebbe promosso un accordo elettorale con il presidente uscente Antonio Scipione per succedergli alla guida del centro anziani di via Sarinola. Questo è stato il suo messaggio programmatico dopo l’apertura delle urne: “Mi adopererò perchè la importante struttura aggregativa di Formia riservata alla terza età ritrovi i sorrisi di un tempo e metta da parte i mugugni degli ultimi tempi. E’ la principale priorità del mio mandato a favore del rilancio di un centro che ha soltanto 250 iscritti a fronte degli oltre 400 di qualche anno. La struttura merita anche un nuovo maquillage. Non è concepibile che siano rimasti incompiute l’abbattimento delle barriere architettoniche o la dotazione, per esempio, dei defibrillatori destinati ai suoi frequentatori. Chiederò un mandato pieno degli iscritti per trovare una necessaria gestione unitaria di questa Asp che deve aprirsi alla città valutando l’adozione di convenzioni con le farmacie, i supermercati e quelle attività commerciali frequentate da noi anziani. Il Comune? Mi auguro che ci assista a concretizzare lo svolgimento di una serie di lavori necessari all’interno dei nostri locali. Lo farà? Non lo so… Per questo mi adopererò perché ci diano una mano gli stessi privati”. Chi fa per sé…fa per tre, secondo il presidente Ciccolella.