GAETA – Dopo aver chiesto ed ottenuto – come da noi annunciato – dal comune di Gaeta (si attende il definitivo nulla osta da parte dell’amministrazione Provinciale di Latina) il via libera per l’intitolazione dell’aula magna, del simulatore di navigazione e della palestra rispettivamente ai compianti Antonio Troisi, Francesco Trapani e Romeo Bondanese, quello posseduto dall’istituto nautico “Giovanni Caboto” si è confermato essere anche un sismografo di altissimo livello e precisione. Martedì alle ore 00:09:07 locali (in Italia erano 18:09:07 di lunedì 22 gennaio 2024), la regione nordoccidentale dello Xinjiang in Cina è stata investita da un forte scossa di terremoto di magnitudo 7.1 della Scala Richter.
Ma che c’entra Gaeta con questo terremoto verificatosi a 5300 chilometri di distanza? Semplice, il sisma è stato registrato finanche all’interno dell’istituto nautico di piazza Trieste dove è stato installato lo scorso ottobre un sismografo per monitorare e studiare gli eventi sismici della crosta terrestre, specie in relazione alle delicate e preoccupanti attività sismiche della zona Flegrea. Questo sismografo, installato ad una distanza – come detto – di oltre cinquemila chilometri all’epicentro dell’evento, ha registrato in modo evidente l’intensità dell’onda sismica, a dimostrazione di come questa sia stata notevolmente forte (il settimo grado della Scala Richter è equivalente al nono grado della nostra scala Mercalli).
L’importanza dell’evento rilevato può essere compresa se si raffrontano i dati rilevati dal sismografo del “Caboto” con il grado dei terremoti devastanti registrati negli ultimi anni in Italia: ad Amatrice del 2016 (6° della Scala Richter), a l’Aquila (5,9° della Scala Richter) e a quello decisamente più potente registrato in Turchia lo scorso febbraio (7,7° della scala Richter). Il sismografo del “Caboto” ha censito come l’epicentro nella regione cinese dello Xinjiang si è generato ad una profondità di 10 chilometri in una zona non lontana dal confine con la Repubblica del Kyrgyzstan.
E ancora: le onde sismiche primarie hanno viaggiato ad una velocità di circa 7 Km/s=420 Km/minuto, impiegando 752 secondi (12’ e 53”) per giungere al sismografo di Gaeta. Le onde secondarie hanno viaggiato, invece, a 4 Km/s = 240 Km/minuto, impiegando 1316 secondi (21’ e 09”). E poi l’intervallo tra i due treni di onde è stato di 564 secondi. Questa attività scientifica – rileva la dirigente scolastica del “Caboto” di Gaeta, la professoressa Maria Rosa Valente – è ‘figlia’ del protocollo d’intesa firmato il 20 ottobre 2023, tra l’istituto e la sezione “A.A.A. – Aviatori d’Italia” di Caserta.
L’accordo ha rappresentato e costituisce il connubio tra due realtà che, nell’ambito dei rispettivi ruoli e funzioni, perseguono l’obiettivo di favorire nei giovani studenti la formazione di strumenti per la loro crescita intellettiva, culturale, morale e motivazionale, finalizzata alla realizzazione delle aspettative alle quali ambiscono.
“Questa rilevazione è la dimostrazione concreta di come nessun evento che accade sul nostro Pianeta, seppur molto lontano, sia estraneo – commenta il professor Erasmo Coccoluto – alla nostra vita. Ogni nostra scelta, ogni nostro atto per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente e della persona umana interessano comunque tutta la terra e tutti gli esseri viventi. Fondamentale, quindi, il monitoraggio ambientale, nel senso più lato possibile, e l’educazione delle nuove e delle vecchie generazioni al rispetto della Casa Comune.”
E l’istituto ci sta provando con i suoi tantissimi studenti anche a 5300…chilometri di distanza.