“Psicologia dello sviluppo psicoaffettivo e sessuale”, il manuale di Giovanni D’Angiò

Un testo, di altissimo livello scientifico e culturale, che aggiorna dopo quasi un quarto di secolo la sessuologia in Italia evidenziandone le sue criticità e ma anche le sue innegabili prospettive . Lo ha con piglio e metodo in rapporto alla società italiana che naturalmente non è più la stessa di inizio millennio. Un apprezzato accademico di Formia, lo psicologo, psicoterapeuta e sessuologo Giovanni D’Angiò, ha avuto molta audacia e coraggio nello scrivere e pubblicare, per conto di Erickson editore, un manuale di psicologia dello sviluppo psicoaffettivo e sessuale di cui si avvertiva la necessità da tempo negli ambienti scientifici e accademici. Ed il testo, appena pubblicato, è stato adottato da alcune università italiane e oggetto di richiesta di seminari e convegni di studio, uno dei quali si svolgerà a Formia nei prossimi mesi.

Il professor D’Angiò, 56 anni, docente di “Sessualità umana e aspetti psico-educativi” ma anche di “Psicologia della coppia e sessualità” presso l’Università Pontificia Salesiana ha deciso di collaborare a sei mani con altri due insigni studiosi. Il primo è il professor Giulio D’Urso, la seconda è la ‘madre’ della sessuologia in Italia, la professoressa Chiara Simonelli, fondatrice e a lungo presidente dell’istituto di sessuologia italiana e docente presso la facoltà di psicologia e di medicina dell’università “La Sapienza”. Il manuale di psicologia dello sviluppo psicoaffettivo e sessuale ha il merito di inquadrare lo sviluppo psicoaffettivo e sessuale secondo il modello bio-psico-sociale. E lo fa indagando nel dettaglio tematiche relative e tipiche della pubertà, dell’infanzia, dell’adolescenza ma anche della formazione della coppia, la genitorialità e l’invecchiamento.

Il testo aggiorna di fatto l’analogo manuale scritto nel 2002 dalla professoressa Simonelli seguendo ora due linee guida: contestualizzando la delicatissima materia al cambiamento in corso del contesto sociale e recependo i numerosi contributi scientifici che nel corso di questi vent’anni si sono aggiunti al panorama nazionale e internazionale. Se un ampio e semplificativo spazio è riservato ai temi del consolidamento e della verifica dell’identità sessuoaffettiva palesata nell’arco della vita affrontando le caratteristiche della formazione della coppia, la genitorialità e l’invecchiamento, i professori D’Angiò, Simonelli e D’Urso hanno deciso di affrontare il dibattuto e controverso tema dell’identità di genere dal punto di vista della genetica, della psicologia, della sociologia e dell’antropologia. Da non trascurare, poi, il capitolo monotematico riservato al bullismo.

Il professor D’Urso evidenzia come il fenomeno comportamentale possa influenzare la costruzione dell’identità in età adolescenziale e fornisce anche una serie di “istruzioni per l’uso” relativamente alle modalità di intervento. Il manuale poi si avvale dell’apporto di altri studiosi – come Francesca Tripodi, Roberta Rossi, Marco Silvaggi, Adele Fabrizi, Marta Girardi e Alessia Gambone – che hanno contribuito a scrivere i suoi sette capitoli. Affrontano nello specifico nell’ordine “Lo sviluppo sessuale e affettivo nell’infanzia”, “L’Adolescenza”, “La formazione della coppia e i suoi compiti evolutivi”, “L’età matura”, “L’identità di genere”, “L’educazione sessuale” e, appunto,” Bullismo e identità dell’adolescente: definizioni e modelli di intervento”.

In breve un sintetico profilo professionale dei tre autori di questo manuale. Il professor D’Angiò, che è stato apprezzato assessore alle Politiche sociali al comune di Formia nell’ultimo mandato del sindaco Sandro Bartolomeo e per un breve periodo anche col sindaco Paola Villa, dal 2018 insegna – come detto –presso la facoltà di Scienze dell’Educazione (FSE) dell’Università Pontificia Salesiana (UPS), Roma, è docente nei Master Executive di II livello INPS presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, è docente, terapeuta, didatta e supervisore presso l’Istituto per lo Studio delle Psicoterapie Brevi ad Approccio Strategico di Roma, è docente e membro del Comitato Tecnico Scientifico presso l’istituto “Teseo” oltre che autore di numerosi lavori teorici e sperimentali su vari volumi e numerose riviste scientifiche.

La professoressa Chiara Simonelli, psicologa e psicoterapeuta, ha insegnato Psicosessuologia all’Università Sapienza di Roma, Facoltà di Medicina e Psicologia, in qualità di Professore associato ed esperto di alta qualificazione fino al 2021. Da allora fuori ruolo, è stata chiamata dal Ministero della , in qualità di Esperta, nel Tavolo Hiv e Malattie Sessualmente Trasmissibili. Socia fondatrice dell’Istituto di Sessuologia Clinica e della Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica, ha ricoperto per due mandati il ruolo di Presidente della European Federation of Sexology.

Ha pubblicato una decina di manuali di sessuologia e circa 400 articoli scientifici su riviste internazionali. In qualità di divulgatrice ha partecipato a centinaia di programmi televisivi e radiofonici RAI e di altre emittenti e collaborato col il Corriere della Sera, Repubblica, L’Espresso» e altri quotidiani o periodici nazionali.

Il professor Giulio D’Urso è ricercatore di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione presso il dipartimento di Scienze Psicologiche, della Salute e del Territorio presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara. I suoi principali interessi di ricerca riguardano l’analisi dei fattori di rischio e di protezione connessi al bullismo e alla vittimizzazione, le conseguenze a lungo termine della vittimizzazione, nonché l’analisi social-cognitiva degli autori di reato a sfondo sessuale.

Collabora, poi, con la professoressa Jennifer Symonds dell’University College di Dublin su studi longitudinali riguardanti il benessere e la violenza in infanzia e adolescenza e con la professoressa Dagmar Strohmaier dell’University of Applied Sciences Upper di Vienna su tematiche riguardanti la vittimizzazione e il pregiudizio. All’University College di Dublino è stato, inoltre, ‘postdoctoral research fellow’, aggiundicandosi il grant del governo irlandese sul progetto “Bullying in School Contexts in Ireland”. E’ stato ‘visiting researcher’ all’Università di Turku, in Finlandia, dove ha lavorato con le professoresse Christina Salmivalli e Jaana Juvonen dell’Ucla di Los Angeles, all’Università di Vechta (in Germania) e a quella di Stavanger (in Norvegia).

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