FORMIA – La commissione degli equivoci. E’ quella, “Trasparenza”, che si sarebbe dovuta svolgere ieri pomeriggio al comune di Formia. Era stata convocata dal presidente Amato La Mura per dibattere due questioni tanto care a gran parte delle minoranze di centro sinistra: la presunta incompatoibilità della consigliera comunale di maggioranza (Forza Italia) Tania Forte e la querelle legata ai lavori avviati dalla nuova proprietà all’interno della multisala del Mare e alla disponibilità pubblica del parcheggio antistante. Quanto verificatosi nelle fasi di convocazione della commissione dovrebbe essere materia di investigazione dei migliori ‘007″ di Sua Maestà ma resta il fatto che la seduta è andata deserta tra le perplessità e i mugugni dei consiglieri di minoranza.
La commissione, in effetti, ha avuto due convocazioni orarie. La prima recava come ora di inizio le 15.30, la seconda le 14.30. Cosa è (sarebbe) successo è un mistero tipico di un comune complicato come quello di Formia. Resta il fatto che alle 14.30 era fisicamente presenti presso l’aula consiliare “Ernesto Ribaud” del palazzo municipale di Formia il presidente della commissione Amato La Mura (Lega), Alessandro Carta e Luca Magliozzi (Pd), Paola Villa (Un’Altra città-Movimento Cinque Stelle) e Imma Arnone (Guardare oltre) mentre collegato in video conferenza c’era il capogruppo della Lega Antonio Di Rocco.
Hanno subito capito di essere finiti in un tranello politico perchè degli invitati (la segretaria comunale Marina Saccoccia ed il dirigente del settore urbanistica del Comune Pietro D’Angelo) non c’era nessuno e tanto chi della maggioranza avrebbe dovuto esserci. Dopo circa mezz’ora la funzionaria verbalizzante, Dina Terreri, prendeva atto della mancanza del numero legale e mandava tutti a casa. Alle 15.30 si presentava con un’assoluta calma olimpica la prima consigliera di maggioranza, Caterina Nocella, che ammetteva di aver risposto alla convocazione per quell’ora. Se dopo alcuni minuti arrivano gli altri rappresentanti di maggioranza, la commissione andava deserta.
Sarebbe comunque stata rinviata alla luce di una lettera che il presidente La Mura aveva ricevuto dalla segretaria Saccoccia. Gli comunicava che comunque non avrebbe partecipato giustamente ai lavori (per quanto concerne il punto circa ‘l’incompatibilità di un consigliere comunale’ (Tania Forte,ndr) “essendo ancora in corso l’istruttoria, avviata con immediatezza, avviata dopo aver ricevuto la segnalazione” lo scorso 15 gennaio. E’ facile ipotizzare da parte della maggioranza di conoscere il pensiero della dottoressa Saccoccia (ha confermato nella lettera a La Mura che l’istruttoria sulla posizione dell’archietto Tania Forte è tutt’altro che conclusa) ma è verosimile che sulla convocazione di una commissione che si riunisce ogni era glaciale siano stati stabiliti due distinti orari d’inizio?
Martedì pomeriggio gli equivoci, più o meno voluti, hanno contraddistinto la convocazione di questa commissione che, almeno per quanto riguarda la posizione della consigliera Forte, meritava uno slittamento in quanto – come ha dichiarato la Segretaria in qualità di responsabile dell’anticorruzione del comune di Formuia – l’istruttoria “prontamente avviata è tuttora in corso”. Un corto circuito organizzativo e istituzionale si è creato sul secondo argomento, quello spinosissimo (sul piano amministrativo e fors’anche penale) sul cantiere aperto all’interno della Multisala del Mare.
Qualcuno ha deciso di mescolare i fagioli (la presunta incompatibilità del consigliere Tania Forte) con i ceci ( la Multisala del Mare) e, alla fine, è stata servita un insipida ed inutile minestra.