SUD PONTINO – Molti degli indagati erano conosciuti per essere considerati affiliati o vicini al clan Mendico Antinozzi o per essere stati condannati al termine del processo di primo grado anticamorra “Anni 2000“. Arrestate l’8 agosto, le ventuno persone coinvolte nell’ambito dell’operazione antidroga “Anargiri 2” compariranno ora l’11 aprile prossimo davanti il Gup del Tribunale di Cassino Massimo Lo Mastro per l’udienza preliminare chiesta dalla Procura con l’accusa di aver gestito, dal 5 novembre 2019 alla primavera 2021, una fiorente attività di spaccio – soprattutto di cocaina, hashish e marijuana – nel territorio del sud pontino e, in particolare, nei territori di Castelforte e Santi Cosma e Damiano, Minturno e Formia.
La richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Cassino fa leva sulle indagini dei Carabinieri della Compagnia di Formia che appurarono i canali di approvvigionamento e di custodia dello stupefacente, che, proveniente in gran parte da Napoli e da Roma, era occultato anche nel vano motore di alcune auto prima di essere smistato ai pusher locali per la vendita al dettaglio su territorio del Golfo.
Se il nutrito collegio difensivo – composto dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo, Pasqualino Santamaria, Mariano Giuliano, Anna Marciano, Antonio Miraglia, Gianfranco Testa, Massimo Signore, Dario Zanda, Gianni Bove, Vincenzo Somma e Francesco Taglialatela – è orientato a chiedere lo svolgimento del rito abbreviato per la gran parte degli indagati, il Gip Lo Mastro, fissando l’udienza preliminare ha anche modificato e revocato le misure cautelari che, prossime alla scadenza, erano ancora in piedi per cinque delle persone raggiunte dai provvedimenti del Gip notificati dai Carabinieri lo scorso 8 agosto.
Per Carmine Sola, Luigi Pandolfo, Giuseppe Sola, Fabio Buonamano e Roberto Buonamano è stato revocato l’obbligo di presentazione ai carabinieri mentre sono stati revocati i domiciliari per Roberto Bonificio, sostituiti con l’obbligo di dimora nel Comune San Cosma e Damiano e con l’obbligo di rimanere nella sua abitazione nella fascia notturna, dalle ventidue alle sei del mattino.