LATINA – “La firma di oggi è un passo importante per il nostro territorio. Va nella direzione di un coordinamento tra enti pubblici e privati per la promozione della cultura museale. E’ un modo di lavorare in sinergia per la promozione dell’intero territorio”.
Così questa mattina il sindaco di Latina Matilde Celentano a Piana delle Orme per la firma del protocollo d’intesa finalizzato alla realizzazione della Rete dei Musei della provincia di Latina, alla quale hanno aderito nove municipalità. Una rete di cui il capoluogo è capofila, aperta e destinata a rafforzarsi con l’imminente partecipazione di altre amministrazioni comunali, altre direzioni di musei pubblici e privati.
Presenti alla cerimonia numerose autorità, tra cui il Prefetto di Latina Maurizio Falco, il Presidente della Provincia, nonché sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli e l’assessore alla Cultura della Regione Lazio Simona Baldassarre. L’evento si è svolto alla presenza di centinaia di studenti del territorio, con i loro docenti.
“La firma di oggi – ha affermato il sindaco Celentano – rappresenta anche uno degli scopi della candidatura di Latina a Capitale italiana della cultura 2026. Siamo alle ultime battute di un percorso che ci vede in finale per l’assegnazione del prestigioso titolo che l’amministrazione comunale ha voluto intraprendere al fine di fare rete con il territorio, dal mare alle colline. Abbiamo un patrimonio naturalistico e culturale che dobbiamo e vogliamo valorizzare al fine di un ritorno di presenze turistiche ed economiche. Fare squadra è il primo passo. La firma di oggi è l’assunzione di un impegno che intendiamo proseguire nel tempo”.
“La costituzione della Rete dei musei, che formalmente nasce oggi, ci dà un’ulteriore carica per affrontare lunedì prossimo l’audizione al Ministero della Cultura per il titolo di Capitale Italiana della cultura”, ha concluso il sindaco Celentano. Al termine degli interventi dei primi cittadini, gli stessi hanno sottoscritto il protocollo d’intesa, fortemente sostenuto dal presidente della Provincia e da altri Musei che appartengono a diversi istituti culturali.
Nella Rete dei Musei nata oggi fanno parte: il Cambellotti, Piana delle Orme, Terra Pontina, Mug Giannini e Madxi-Mad (Museo Contemporaneo e Museo di Arte Diffusa) presenti nel territorio di Latina; il museo “Emilio Greco” e il Museo civico del mare e della costa “Marcello Zei” di Sabaudia; il Museo archeologico, il Parco archeologico, il Museo Medievale di Fossanova e il Museo per la Matematica di Priverno; l’Etnomuseo dei Monti Lepini che si trova a Roccagorga; il Museo delle Terre di Confine presente a Sonnino; il Museo dell’Olio di Roccasecca dei Volsci; il Museo della città e del territorio di Cori, l’Archivio storico e Map e l’Ecomuseo dell’Agro Pontino presenti a Pontinia; il Museo archeologico comunale di Sezze.
La giornata è proseguita con il Forum 2024 organizzato nel museo Piana delle Orme, diretto da Fosco Esposito, e con le relazioni dei direttori dei singoli musei aderenti alla rete. Per il Comune di Latina, la direttrice del Cambellotti Antonia Lo Rillo ha sottolineato che “la rete vuole essere un approccio orizzontale e partecipato per valorizzare il nostro patrimonio culturale, creando comunità, tra visitatori, addetti ai lavori e soggetti diversi che agiscono nel settore culturale”. Domani la giornata conclusiva del Forum con le attività didattiche presso gli stand dei musei allestiti all’interno di Piana delle Orme e con un concerto degli allievi del conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina.
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