GAETA – Informare e formare. Saranno i verbi che saranno il leit motiv di un atteso momento di confronto sulla futura gestione, al momento ricca di non poche incognite, delle concessione balneari. Lo scenario, le ipotesi ed il loro futuro alla luce delle contrastanti normative europea e nazionale saranno al centro del seminario che, organizzato dall’associazione nazionale che raggruppa i tecnici impegnati nel terzo settore della pubblica amministrazione (Anitecpa), si svolgerà il 19 aprile prossimo, dalle 14.30, presso l’aula magna del castello Angioino di Gaeta.
A voler fortemente lo svolgimento di questo innovativo appuntamento è la dirigente del dipartimento demanio del comune di Gaeta che nella veste di consigliera nazionale dell’Anitecpa, ha chiesto che per un pomeriggio sedessero attorno ad un tavolo tutte le articolazioni interessate a capire come gestire l’inestimabile valore economico ed occupazionale rappresentato dalle spiagge italiane in rapporto ad un contradditorio ginepraio normativo italiano e comunitario.
L’architetto Della Notte ha chiesto ed ottenuto che a questo appuntamento partecipino rappresentanti delle pubbliche amministrazioni (“quelli che come me devono assumersi la responsabilità di recepire o meno un’istanza di un privato firmando una concessione demaniale”), accademici, legislatori, magistrati, legali del settore e soprattutto loro, gli imprenditori che al momento non sanno se perseguire la direttiva comunitaria Bolkstein o la legislazione nazionale in materia che “non ha ancora recepito le disposizioni che arrivano dall’Europa”.
“Gli interessi in campo sono tanti e gravosi e – come tiene a precisare l’ architetto Stefania Della Notte nell’intervista video allegata – e le scelte operative per perseguirli sono al momento la più disparate”. Insomma il margine di errori, a fronte di possibili e ingenti contenziosi, è davvero molto ad alto, altissimo. L’incontro intende tener conto innanzitutto della situazione territoriale attuale e, se le interpretazioni normative sono ancora delle più incerte, gli stessi enti locali – su tutti i comuni più importanti del Golfo, Formia e Gaeta, guidati dallo stesso schieramento (centro destra) e, in particolare, della stessa forza politica (Forza Italia) – stann differenziando le loro scelte amministrative in tema di rilascio delle concessioni balneari in vista della sta turistica 2024.
La consigliera Della Notte si dice poi “contenta ed orgogliosa” che abbiano aderito al convegno del 19 aprile i professionisti interessati a come risolvere l’iter per poter beneficiare di una concessione demaniale nel settore balneare, gli ingegneri, gli architetti e gli avvocati, chiamati in causa a fornire chiarimenti sulle problematiche operative connesse allo stato dei luoghi,agli investimenti e agli eventuali indennizzi. “Cercheremo di rispondere tutti insieme ad un quesito, se una concessione demaniale sia un affidamento di un bene immobile o di servizio pubblico locale – ha aggiunto l’architetto Della Notte – sulla sua natura e su altre problematiche inerenti l’inventariazione e la valutazione dei beni, la revisione dell’indennizzo a favore del gestore uscente”.