LATINA – Farà tappa a Latina, il 20 aprile prossimo, la Peregrinatio della Lampada votiva e del Vangelo di San Marco. L’iniziativa è stata organizzata dall’amministrazione comunale, sulla base del programma del pellegrinaggio ideato dalla Rete delle Città Marciane, a cui il Comune pontino aderisce da ottobre scorso. Per l’occasione, il Vescovo di Latina, Monsignor Mariano Crociata, presiederà la celebrazione eucaristica nella cattedrale San Marco, con inizio alle ore 18. L’evento sarà preceduto da un momento di accoglienza della delegazione da parte del gruppo scout Agesci Latina 1.
Il rito religioso sarà animato dalla corale “San Marco”, diretta dal maestro Mauro Bassi. La cittadinanza è invitata a partecipare all’evento, che si svolgerà alla presenza di una delegazione dei comuni della Rete delle Città Marciane che, oltre a condividere il culto del Santo Evangelista, collaborano sinergicamente alla promozione culturale e turistica dei territori dell’associazione.
Gli oggetti sacri, Lampada e Vangelo, provenienti dal comune di Afragola (Napoli), resteranno nel capoluogo pontino fino al 27 aprile, quando una delegazione dell’amministrazione comunale di Latina li consegnerà ad Osvaldo Congiu, sindaco di Ollastra, centro in provincia di Oristano, successiva tappa del pellegrinaggio. La presenza a Latina della delegazione della Rete delle Città Marciane, presieduta da Marco Rizzo, sindaco di Castellabate (Salerno), consentirà al gruppo di visitare alcuni luoghi pontini dal 19 al 21 aprile.
Nel primo pomeriggio di venerdì 19 aprile, la delegazione sarà ricevuta in Comune per un saluto istituzionale da parte del sindaco Matilde Celentano, dopodiché gli ospiti saranno accompagnati a visitare il Museo Cambellotti, dove è prevista anche la proiezione di un video sulla storia della cattedrale San Marco, messo a disposizione dalla Curia vescovile di Latina-Terracina-Sezze-
“L’iniziativa – ha affermato il sindaco Matilde Celentano – costituisce uno scambio di esperienze finalizzate all’interesse comune, delle diverse municipalità, di promuovere i propri territori. La Rete delle Città Marciane, composta da 24 comuni, distribuiti in sette regioni d’Italia, è una realtà associativa particolarmente dinamica e ramificata, in grado di fare da cassa di risonanza agli eventi”.
“Con estrema soddisfazione da qualche anno facciamo parte di questa grande famiglia delle città e dei paesi che hanno come patrono San Marco – ha dichiarato il sindaco di Sonnino Gianni Carroccia – La Rete è un collegamento importante di interscambio culturale, storico e sociale. Visitare e conoscere nuove città attraverso la Lampada ed il Vangelo di San Marco è un’esperienza unica e irripetibile”.
“Insieme alla Rete – ha aggiunto l’assessore Andrea Chiarato, delegato dal sindaco alle attività del sodalizio – abbiamo già condiviso il 900° anniversario di Castellabate, perla del Cilento, e l’incontro con il presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana. Nei prossimi giorni saremo in Sardegna, per prendere parte all’appuntamento di Ollastra. Il tema culturale di San Marco, comune agli aderenti alla Rete che ha supportato anche la candidatura di Latina a Capitale italiana della Cultura 2026, rappresenta per il territorio pontino una grande opportunità in vista del prossimo Giubileo”.
“L’amministrazione comunale – ha proseguito il sindaco Celentano – guarda con interesse alla sfida del turismo religioso. Non a caso, nel dossier della candidatura di Latina a Capitale italiana della Cultura 2026, è stata prevista una programmazione, studiata insieme alla Curia Vescovile. Latina, in quanto città finalista, parteciperà alla terza edizione di ‘Cantiere città’, un’iniziativa di valorizzazione dei progetti della candidatura, volta alla definizione degli strumenti metodologici e al rafforzamento delle competenze già emersi nel dossier. Con ‘Cantiere città avremo la possibilità di sviluppare alcune progettualità, come ad esempio quello del turismo religioso, vista anche l’imminenza dell’anno giubilare”.
“La tappa a Latina del pellegrinaggio – ha concluso il sindaco Celentano – sarà utile al confronto con altre realtà che perseguono la promozione del territorio anche attraverso i percorsi religiosi”.