SPIGNO SATURNIA – Sono al lavoro le diplomazie all’interno di Fratelli d’Italia per definire una difficile ma non impossibile candidatura unica alla carica di sindaco alle elezioni amministrative del comune di Spigno Saturnia. Soprattutto dopo 12 ore che sarebbero state, a quanto pare, infuocate a cavallo delle giornate di domenica e lunedì. L’ imprenditore Williams Di Cesare ha vivacizzato l’ancora magmatico quadro politico elettorale spignese prima pubblicando il logo della lista civica “CambiAmo Spigno” di cui potrebbe essere il candidato a sindaco e poi facendosi fotografare nei suoi uffici in compagnia del potente assessore regionale al bilancio (e testimone di nozze) Giancarlo Righini.
Questi due momenti “comunicativi” ha fatto scattare un allarme nel partito di Giorgia Meloni perché da tempo è della partita il capogruppo e coordinatore comunale di Fdi, l’avvocato Marco Vento, candidato a sindaco per la lista civica (ma che guarda a destra) “Spigno Futura”.
L’avvocato Vento aveva messo nel conto che l’”ingombrante” imprenditore Di Cesare potesse essere l’8 ed il 9 giugno della competizione in prima persona o candidandosi alla carica di consigliere per la coalizione del sindaco in carica Salvatore Vento ma questa doppia e pesante iniziativa di Di Cesare ha fatto suonare un allarme nell’entourage del consigliere regionale di Fdi (e presidente della commissione Sviluppo economico alla Pisana) Enrico Tiero. Proprio il vice coordinatore regionale di Fdi ha concesso (per primo) l’imprimatur alla candidatura a sindaco dell’avvocato Vento che, al momento, si trova quale spauracchio all’interno degli stessi Fratelli d’Italia un candidato a sindaco che ha antichi rapporti personali con il possessore della cassaforte alla Regione Lazio, con l’itrana assessora regionale al turismo Elena Palazzo e e con una responsabile nazionale dell’organizzazione di Fdi, una certa Arianna Meloni.
Dagli stati generali del consigliere regionale Tiero nessuna dichiarazione e commento sulla discesa in campo Di Cesare – ha annunciato già di rinunciare, in caso di elezione, all’indennità di carica creando uno fondo speciale per sostenere le tante famiglie spignese in difficoltà economica – predicando invece cautela e buon senso: “Mancano ancora poco meno di venti giorni di tempo per la presentazione delle liste e bisogna moltiplicare gli sforzi per perseguire una sintesi all’interno del partito”. A provarci nei prossimi giorni sarà lo stesso consigliere regionale Tiero. Ma intende prima incontrare l’avvocato Marco Vento, alla testa – accusa Di Cesare – di essere alla testa di una lista in cui ci sono candidati di sinistra e del Pd”.
Se questa è una situazione fisiologica da sempre in un centro medio-piccolo come Spigno Saturnia, Vento è da giorni il destinatario di alcune riserve di alcuni ambienti di Fdi che l’accusano di aver opposto un veto nel momento in cui l’imprenditore Di Cesare, rinunciando inizialmente alla sua candidatura a sindaco, aveva coltivato l’opzione di candidarsi ma al solo consiglio comunale….Ci sono ancora i presupposti (oltre che il tempo) politici e personali perché Fdi proponga un solo candidato a sindaco di area?
A ridere sotto la sua folta barba che ricorda il migliore Carlo Marx è il sindaco in carica di Spigno Saturnia Salvatore Vento. Continua a dribblare i cronisti quando gli chiedono lumi sul suo futuro politico-amministrativo ma è ormai certo che il sindaco in carica di Spigno Saturnia insegua il terzo mandato di fila. Se poi è sempre vero che tra due litiganti il terzo gode, i conti sembrano tornare..
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