FORMIA – E’ durata davvero poche ore nella giornata di martedì la convocazione della commissione Cultura del comune di Formia ed è stato il presidente del consiglio comunale Pasquale Cardillo Cupo a mettere la classica toppa dopo che la convocazione della commissione, autorizzata dal consigliere forzista Stefano Ciccolella, era stata notificata ai suoi componenti. Erano stati invitati a partecipare ai lavori che, programmati per lunedì 29 aprile 2024 alle ore 9 presso la sala Ribaud del Palazzo municipale, avrebbero dovuto affrontare quattro argomenti più le immancabili varie ed eventuali e, più precisamente, l’esame delle richieste per iscrizione all’albo comunale delle associazioni, il “Certamen vitruvianum” e altri eventi in collaborazione con le scuole, lo svolgimento dell’edizione 2024 della “Settimana del Teatro Amatoriale” e l’immancabile richiesta dei contributi da parte delle associazioni.
A fermare lo svolgimento della commissione Cultura è stato costretto, suo malgrado , il presidente d’aula Cardillo Cupo dopo aver ricevuto una telefonata del presidente della commissione Trasparenza del comune di Formia Amato La Mura: “Le commissioni consiliari non si sono possono più riunire sino a quando la maggioranza non si decide di andare in consiglio comunale e di rinnovarle perché sono mutati gli equilibri di rappresentanza di maggioranza e opposizione”. Il dottor La Mura naturalmente ha fatto riferimento alla decisione, nell’aria da mesi, della consigliera comunale Caterina Merenna. eletta nella lista di “Prima Formia-Lega”(sosteneva la candidatura a sindaco dell’infettivologo alle amministrative del 3 e 4 ottobre 2021), di aderire al gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, il partito dell’avvocato Cardillo Cupo.
Per La Mura e per la Lega questa scelta dell’imprenditrice Merenna di rimpinguare le fila della maggioranza Fdi-Forza Italia è sufficiente- oltre al voto favorevole concesso all’ultimo bilancio di previsione 2024 (insieme al consigliere indipendente Francesco Di Nitto) – per rinnovare ex novo le commissioni consiliari. Per le minoranze vanno rielette tutte perché sono saltati i rapporti di forza tra maggioranza e minoranze. Il presidente Cardillo Cupo ha detto di no: sono al momento decadute soltanto le quattro commissioni in cui era stata eletta, grazie all’indicazione del suo ex partito, la dottoressa Merenna. E più precisamente le commissioni Cultura, Servizi sociali, Urbanistica e Beni Confiscati alla Criminalità organizzata. Cardillo Cupo è stato chiaro in una lettera inviata ai presidenti di queste quattro commissioni: Stefano Ciccolella, Giuseppe Antigiovanni, Tania Forte e Renata Ranucci.
“Vi informo per mero spirito collaborativo, che vista la comunicazione di adesione ad altro gruppo nelle file della maggioranza della consigliera Comunale di minoranza Caterina Merenna – ha terminato Cardillo Cupo – le vostre commissioni sono decadute. Lo prevede il sesto comma dell’articolo 6 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale”. Dopo questa (tardiva) ammissione di responsabilità, il rinnovo di queste commissioni sarà giocoforza all’ordine del giorno della prossima conferenza dei capigruppo chiamata a convocare, probabilmente la prossima settimana, il consiglio comunale di Formia.
Sarà quella per le minoranze un’occasione per chiarire un piccolo mistero che circola da giorni: la presunta nascita di un altro gruppo consiliare all’interno della maggioranza Forza Italia-Fratelli d’Italia. I suoi possibili componenti potrebbero essere i consiglieri Antonio Capraro e Francesco Di Nitto, interessati, chissà, a rivendicare una propria rappresentanza nella Giunta Taddeo dalle cui fila potrebbero registrarsi almeno due fuoriuscite. Se trovasse riscontro questa indiscrezione, a quel punto dovrebbero affrontare un “tagliando” anche le commissioni consiliari di cui fa parte il consigliere Di Nitto. Eletto nella coalizione che sostenne il dottor La Mura, Di Nitto (che con il consigliere Capraro erano parte integrante della maggioranza civica che ha sostenuto l’ex sindaco Paola Villa) ha registrato un record negativo difficilmente riscontrabile nella prestigiosa storia politico-amministrativa del comune di Formia. Non era trascorso neanche un mese quando lasciò la coalizione in cui era stato eletto nell’autunno 2021 per dichiararsi “indipendente”. Ma non ha mai deciso di restituire i diversi posti in commissione che qualcuno generosamente gli aveva concesso. Ma lo stile non è ancora in vendita sulle bancarelle nella festa patronale di Gianola. Purtroppo.