CISTERNA – Lunedì scorso il Consiglio comunale di Cisterna ha approvato il Rendiconto della Gestione per l’esercizio 2023. “Questo rendiconto – hanno spiegato il Sindaco di Cisterna Valentino Mantini e l’assessora al bilancio e tributi Maria Innamorato – si chiude con un disavanzo di 5 milioni e 90 mila euro, un risultato eccezionale che vede il disavanzo diminuire di circa 6 milioni e mezzo di euro rispetto al 2020. La buona gestione, lo stralcio dei residui, l’efficienza dell’azione amministrativa ma anche i sacrifici fatti in termini di mancata assunzione di personale di staff legato agli uffici politici per lasciare spazio, invece, all’assunzione dei dipendenti pubblici e far ripartire la macchina amministrativa con forze aggiuntive negli uffici comunali, ha permesso di invertire la tendenza che si era consolidata negli anni”.
“Abbiamo preso l’impegno e lo abbiamo rispettato di presentare un bilancio trasparente e veritiero, un bilancio più virtuoso che tenesse conto degli impegni di spesa e degli accertamenti di entrata, che sono il cuore della gestione sana dell’Ente – hanno aggiunto il Sindaco Mantini e l’assessora Innamorato –. C’è stata una maggiore capacità di riscossione delle entrate e questo è stato fatto unicamente grazie al lavoro dei nostri uffici comunali”.
“Abbiamo impegnato maggiori risorse sul welfare e i servizi sociali – hanno spiegato Mantini e Innamorato –: per l’anno 2023 la spesa è stata di 5 milioni e 187 mila euro. Di queste risorse 2 milioni e 700 mila euro sono state eterofinanziate, mentre a carico del bilancio comunale sono risultati 2 milioni e 470 mila euro, spesa che se paragonata agli anni 2019-2021 risulta praticamente raddoppiata con un incremento, dunque, dei servizi offerti alla nostra comunità. Il Bilancio comunale non è solo un insieme di numeri e di macroaggregati: esprime la visione di un’Amministrazione, parla di lavoro, di aiuto ai più fragili, di investimenti per la città, di arte, cultura e tradizione”.
Il Consiglio comunale ha approvato anche l’aggiornamento del Piano Economico e Finanziario (PEF) del servizio di gestione dei rifiuti urbani per gli anni 2024-2025 e le tariffe della tassa sui rifiuti (TARI) per l’anno 2024.
“Nonostante l’incremento dei prezzi al consumo dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023 sia superiore al 13% (dati ISTAT) – hanno spiegato il Sindaco Mantini e l’assessora al bilancio e tributi Innamorato – l’Amministrazione comunale ha intrapreso la strada di ridurre il costo del servizio per l’anno 2024 cercando di contenere l’aumento sulle tariffe TARI, che altrimenti si sarebbe aggirato intorno al 15%. Con questo intervento l’aumento sulle bollette 2024 è stato contenuto ad un aumento medio del 4%. Si è cercato tuttavia, all’interno dei parametri di legge, di salvaguardare, nella distribuzione del carico fiscale, il più possibile le utenze domestiche e i nuclei familiari, agendo a tutela delle famiglie maggiormente svantaggiate mediante l’applicazione di riduzioni ed esenzioni, previsti dai nostri regolamenti”.