ALATRI – Che Mattia ed Roberto Toson avessero dimestichezza con le armi, la riprova è contenuta in alcuni video in cui padre e figlio sono intenti a sparare , sia con un fucile che con una pistola, in un poligono di tiro al Giglio di Veroli. Lo ha rivelato il luogotenente Gianluca Marchetti che, appartenente al Nucleo investigativo della Compagnia dei Carabinieri di Frosinone e istruttore di tiro militare, ha deposto venerdì nella nuova udienza, la quarta, del processo per la morte di Thomas Bricca, il giovane 19enne di Alatri ucciso con un solo colpo di pistola in testa la sera del 30 gennaio in località Girone. E i quattro video a cui ha fatto cenno il luogotenente Marchetti, trovati nella memoria dello smartphone di Mattia, sono stati proiettati nell’aula della Corte d’Assise di Tribunale di Frosinone in cui hanno fatto il loro debutto, anche se in video collegamento dalle carceri di Rebibbia e Velletri, i due imputati.
Per il luogotenente Marchetti un abile tiratore a – suo dire – era Mattia, capace di sparare un colpo ogni secondo, per due serie di fila, e di centrare sempre il bersaglio, da distanze variabili dai 13 ai 31 metri, mettendo in mostra “piena consapevolezza e manegevolezza con cui utilizzava la pistola”. Che Mattia Toson non fosse un tiratore non occasionale lo ha evidenziato in aula il titolare del poligono del Giglio di Veroli. Massimo Pironi ha confermato di aver censito la presenza di Mattia 48 ore prima del delitto, il 28 gennaio 2023: “Dovevamo dichiarare i nostri ospiti dal 2020 con l’entrata in vigore delle nostre disposizioni anti Covid”.
Interessante è stata, poi, la deposizione di altri testi citati dal Pm Rossella Ricca. Si tratta di sei Carabinieri, del Nucleo Investigativo della Compagnia del capuologo, che parteciparono alle indagini. Hanno analizzato in aula il sistema di videosorveglianza del Girone stabilendo il momento di arrivo e di partenza del potente scooter Tmax su cui – a loro dire – si trovavano padre e figlio. Per gli inquirenti quando è stato sparato il colpo di pistola che ha ucciso Thomas i due presunti autori del delitto avevano spenti i rispettivi telefonini. Sono tornati operativi, alcuni minuti l’uno dall’altro, alle 20.50 del 30 gennaio 2023, un’ora dopo l’omicidio dello studente di Alatri. Si torna in aula il 7 giugno quando saranno sentite l’ex fidanzata di Mattia, Beatrice Coccia, e la madre.