PONZA – Se è vero che piove sempre sul bagnato dopo l’arresto in flagranza di reato per tentata concussione del consigliere comunale e delegato ai Lavori Pubblici Danilo D’Amico che un’altra scossa tellurica ha minato le fondamenta del palazzo municipale di Ponza. Nella tarda serata di lunedì ha rassegnato le dimissioni dagli incarichi di vice sindaco e di assessore all’urbanistica Giuseppe Mazzella.
L’ha fatto in una lettera inviata al sindaco dell’isola Franco Ambrosino motivando la decisione come una presa d’atto di uno sfilacciamento del rapporto fiduciario con il capo dell’amministrazione comunale. Ma non è finita. Mazzella, che ha ricoperto l’incarico di assessore all’urbanistica alla stessa stregua di quanto aveva fatto con il precedente sindaco di Ponza Franco Ferraiuolo, ha comunicato di essersi dimesso dalla Giunta ma non dal consiglio comunale dove d’ora innanzi sarà un nuovo rappresentante delle minoranze.
I rapporti tra Ambrosino e Mazzella non sono mai stati facili. Lo scorso anno quest’ultimo in consiglio comunale si espresse contro gli equilibri di bilancio ma, nonostante questo dichiarato e negativo voto politico, rimase al suo posto. La situazione è precipitata di recente quando il sindaco di Ponza Ambrosino, tra le rimostranze dell’assessore Mazzella, avvicendò il dirigente del settore urbanistica Donatello Caldarelli – destinato ad un incarico minore – sostituendolo con responsabile del settore Lavori Pubblici Pietro Serao.
“Ringrazio l’assessore Mazzella per l’operato svolto – ha commentato tra le polemiche il sindaco Ambrosino – ma prendo atto che l’assessore all’urbanistica non è riuscito ad indossare la casacca per la quale l’avevo nominato, quella del comune di Ponza”.