GAETA – Capitanerie di porto in prima linea per l’estate 2015. L’operazione Mare Sicuro 2015 vede impegnato l’intero compartimento marittimo di Gaeta a garantire la sicurezza della navigazione, tramite l’assegnazione dei bollini blu (218 nel 2014); il controllo dell’efficienza dei trasporti marittimi da e per le isole ponziane, attraverso l’intensificarsi delle ispezioni; la sicurezza della balneazione attraverso il controllo delle fasce di rispetto, del personale di salvamento e delle dotazioni presenti sugli arenili.
La sicurezza in mare del compartimento marittimo di Gaeta, diretto dal capitano di fregata Cosimo Nicastro e dai comandanti della capitaneria di porto di Ponza Antonio Sogno e di Terracina Giuseppe Sansò, sarà garantito da unità dedicate alle operazioni di ricerca di salvataggio della classe ottocento, dove l’equipaggio può dormire direttamente a bordo, sempre pronto ad intervenire in caso di richiesta. In tutto sono 9 le motovedette che unite a 7 gommoni e 100 uomini impiegati sia in mare che a terra su 197 km di costa di pertinenza di 12 comuni. Triplicata la presenza presso l’ufficio marittimo di Ventotene il cui organico è composto ora da un sottufficiale e due graduati di truppa con in dotazione un gommone. l’ufficio, aperto anche d’inverno, è stato trasferito all’interno della stazione marittima.
Ufficialmente l’operazione scatterà il 22 giugno e terminerà il 13 settembre 2015 ma il comandante Nicastro ha curato particolarmente l’attività preparatoria, per snellire ed uniformare le ordinanze balneari dell’autorità marittima con quelle comunali. Particolare impegno in questa fase è stato riservato a Sperlonga con il “rischieramento” di un gommone presso il porto turistico e controlli sui bagnini che hanno portato ad elevare una prima contravvenzione per l’allontanamento dal posto di lavorodurante l’orario di balneazione. Un segnale forte che la guardia costiera ha voluto dare perchè simili episodi non incidano sulla sicurezza dei bagnanti. Del resto Sperlonga rappresenta anche un esempio positivo dove il servizio è stato affidato ad un’unica cooperativa di Salvamento.
Non altrettanto può dirsi purtroppo per la spiaggia di Sant’Agostino a Gaeta. Lo spostamento delle mini concessioni ed il relativo posizionamento di pedane, sta generando confusione nella clientela nei tratti di arenile in cui sono abituati a scendere noleggiando dai proprietari “frontisti”, titolari di attività commerciali sull’altro lato della Flacca. Tutto nasce da una delibera di giunta del comune di Gaeta i cui allegati sono poco chiari.
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