Latina / Morte di Satnam Singh: interrogatorio per Lovato, domani la manifestazione Cgil con Landini

LATINA – Si svolgerà questa mattina l’interrogatorio di garanzia di Antonello Lovato, l’imprenditore agricolo di 38 anni di Latina arrestato martedì con l’accusa di non aver fatto il necessario per salvare la vita, dopo un’agonia di alcuni giorni, del 31enne bracciante indiano Satnam Singh. L’interrogatorio è importante perché, per la prima volta, l’imprenditore dovrà ricostruire al Gip del Tribunale di Latina l’accaduto, da quando, cioè, “Navy”, dopo aver subito l’amputazione di un braccio a causa del contatto con una macchina avvolgi-plastica, è stato abbandonato in strada dallo suo stesso datore di lavoro.

L’imprenditore sarà difeso dagli avvocati Stefano Perotti e Mario Antinucci e dovrà controbattere alle pesanti considerazioni della Procura prima e nell’ordinanza custodiale emessa dal Gip Molfese che ha inquadrato la morte di Satnan “all’infortunio subito, nonché alla successiva omissione posta in essere dall’indagato, la cui condotta acquisisce unica rilevanza causale nel decesso della persona offesa”.

Intanto (e per fortuna) la sensibilizzazione dell’opinione pubblica non scema e in quest’ottica, la Cgil nazionale ha confermato per sabato a Latina una mobilitazione cui prenderà parte il segretario generale Maurizio Landini. “Bisogna fermare un sistema di fare impresa che sfrutta e uccide le persone, non possiamo più aspettare – ha esordito – Di fronte alla disumanità della morte di Satnam Singh, alla strage continua di morti sul lavoro, alla precarietà e all’impoverimento di chi per vivere ha bisogno di lavorare, è il momento della mobilitazione permanente per la libertà nel lavoro e la giustizia sociale, con l’utilizzo di ogni strumento democratico: la piazza, lo sciopero, la solidarietà, la contrattazione collettiva, il contenzioso giuridico e il ricorso ai referendum per abrogare leggi balorde e sbagliate”.

“Sono 3 milioni le lavoratrici e i lavoratori – ha sottolineato la Cgil – in condizioni di irregolarità nel nostro Paese in tutti i settori e in tutte le attività, su 100 lavoratori regolari, quasi 13 sono in nero o in ‘grigio’. E 230mila sono gli occupati impiegati irregolarmente nel settore agricolo. Inoltre, le 3.208 vittime di sfruttamento o caporalato, 2.123 in agricoltura e 897 nei settori del terziario, “sono solo la punta dell’iceberg”.

Il corteo partirà, per la cronaca, alle ore 9.30 da via Vittorio Cervone (autolinee nuove di Latina) e arriverà in piazza della Libertà, dove è previsto, alle 11.30, l’intervento del segretario generale della Cgil.

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