APRILIA -Nonostante si sia dimesso all’indomani del suo clamoroso arresto nell’ambito dell’inchiesta “Assedio”, l’ex sindaco di Aprilia Lanfranco Principi deve rimanere agli arresti domiciliari. A deciderlo è stato il Riesame di Roma che ha confermato dunque la validità della misura cautelare chiesta dai Pm della Direzione Distrettuale antimafia di Roma con la grave accusa di concorso esterno in associazione di stampo mafioso. L’ex primo cittadino di Aprilia, attraverso il suo legale, l’avvocato Andrea Barbesin, aveva fatto sapere di lasciare l’incarico da sindaco con la necessità di affrontare l’attuale e delicata realtà processuale non potendo più reiterare i reati che ipotizza nei suoi confronti la Direzione distrettuale antimafia di Roma.
Principi ha ottenuto dal Riesame un secondo diniego a tornare in libertà. Il primo gli era stato avanzato dal Gip Del Tribunale di Roma, lo stesso magistrato che aveva firmato poco meno di un mese il provvedimento di arresto. Appena il Riesame renderà note motivazioni della sua decisione, la difesa di Principi deciderà se ricorrere o meno in Cassazione.