LATINA – Un operaio di 34 anni residente a Latina è stato arrestato con l’accusa di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna, con cui aveva avuto una relazione sentimentale durata tre anni e conclusasi la scorsa primavera. L’uomo, incapace di accettare la fine del rapporto, ha intrapreso una serie di comportamenti ossessivi e violenti che hanno condotto alla sua detenzione.
Secondo le indagini, l’uomo aveva creato un falso profilo sui social network per monitorare la vita privata della ex compagna, tentando di mantenere un controllo ossessivo su di lei anche dopo la fine della loro relazione. Ma il comportamento persecutorio non si è fermato alla sorveglianza virtuale: in un’occasione, le minacce sono state estremamente pesanti. L’uomo è arrivato a dichiarare: «Sono venuto qui per massacrarti, ti ammazzo». Un episodio particolarmente grave è stato riportato, durante il quale l’uomo le ha strappato gli occhiali dal viso, sputandole addosso e inseguendola.
Il pubblico ministero Martina Taglione, responsabile dell’inchiesta, ha richiesto al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, l’emissione di un provvedimento cautelare basato sulla denuncia presentata dalla vittima e sulle evidenze raccolte dagli agenti della Squadra Mobile. La misura restrittiva della detenzione in carcere è stata ritenuta necessaria alla luce della gravità delle condotte contestate.
Dalla ricostruzione degli inquirenti, è emerso che l’uomo non riusciva a rassegnarsi alla fine della relazione e che i suoi comportamenti sono diventati sempre più aggressivi. Questo ha costretto la vittima a vivere nel terrore, cambiando le sue abitudini di vita e temendo costantemente per la propria incolumità. Gli episodi contestati risalgono ai mesi di marzo e aprile, e la situazione è progressivamente peggiorata, portando all’intervento delle forze dell’ordine.