GAETA – La consigliera comunale di minoranza Marina Costabile punta il dito contro la giunta Mitrano che, a suo dire, sperpera denaro pubblico per il restyling dell’arredo urbano, come quello delle due rotonde a Gaeta, invece di destinare tali fondi per altre priorità:
“Tutte le azioni intraprese fino ad oggi dall’ Amministrazione comunale, non danno nessun tipo di prospettiva occupazionale. Il governo cittadino continua a sperperare denaro pubblico nella costruzione di costosissime rotonde stradali, che non creano un solo posto di lavoro. Ne sono state realizzate ben due nello spazio di due chilometri, per cifre da capogiro: tra alberi, aiuole e mattoni, si è arrivati a spendere più di 800.000 Euro. Una spesa inaccettabile – afferma Marina Costabile, consigliere comunale, se si considera che sono sempre di più le fasce sociali in difficoltà e i giovani costretti a lasciare Gaeta, perché senza prospettive di futuro.
Non credo, e sono ormai molti i cittadini che la pensano così, che siano solo le opere di riqualificazione ambientale a cambiare il volto della città. Se si vuole davvero cambiare, occorre fare scelte politico-amministrative mirate a creare nuova occupazione, tutelando quella esistente. Gaeta ha grandi potenzialità di sviluppo che vanno risvegliate, attraverso opere finalizzate a favorire la ripresa economica. E non si può pensare ad una ripresa economica della città, senza tener conto del porto, peccato che il governo cittadino non percepisca questa opportunità. E mentre il porto di Gaeta continua a movimentare merci polverose, altri porti si accaparrano altre tipologie di traffico. Pensate che dal porto di Civitavecchia vengono imbarcate settimanalmente oltre 300 auto nuove prodotte dallo Stabilimento FIAT di Melfi, con la creazione di più di 200 nuovi posti di lavoro, tra maestranze del porto e tutta una serie di professionalità impegnate nell’indotto.
Leggendo la stampa nazionale si apprende che, sempre a Civitavecchia, saranno imbarcati altri modelli di auto, ma questa volta prodotte nel vicinissimo Stabilimento FIAT di Cassino che dista appena 40 km dal porto di Gaeta. La domanda dunque sorge spontanea: perché non sono state compiute delle scelte o iniziative che avrebbero permesso l’arrivo e l’imbarco delle auto dal nostro porto? Abbiamo piazzali liberi, un porto in crisi e in piena agitazione e ci si lascia scappare, sotto il naso, importanti opportunità .Nella più totale superficialità ,il governo cittadino sta dimostrando, giorno dopo giorno, la sua incapacità nei confronti con l’Autorità Portuale su temi che contano. Non c’è da meravigliarsi se oggi, il traffico della frutta che insieme a quello delle auto dovevano essere i nostri mercati di riferimento, sono di fatto di proprietà del porto di Civitavecchia.
L’Amministrazione comunale di Gaeta – conclude Costabile – preferisce destinare più di 4 milioni e mezzo di euro di finanziamenti avuti dall’Autorità Portuale alla realizzazione di costosi restlyng dell’arredo urbano, quando invece le priorità sono altre: promozione e sviluppo del porto commerciale e l’apertura della città al traffico crocieristico, due settori importanti e trainanti per l’economia locale e capaci di generare occupazione. E’ arrivato il momento che il Sindaco e la sua Amministrazione facciano una riflessione critica e insieme progettuale orientata, attraverso importanti interventi infrastrutturali sul territorio, a valorizzare l’economia del mare e favorire così l’occupazione e il “vero “ benessere della comunità”.
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