Viaggiare è una delle esperienze più belle che possiamo vivere, non solo perché ci permette di divertirci o rilassarci, ma è altamente arricchente e formativa, perché ci porta in luoghi così lontani dalle nostre abitudini e culture.
Ogni partenza porta con sé l’emozione della scoperta e la possibilità di vivere avventure indimenticabili, tuttavia proprio questa grande eccitazione aumenta anche la paura di fronte ad alcuni imprevisti che potrebbero rovinare ogni cosa.
Quando succedono incidenti che si rivelano in grado di compromettere l’esperienza, sia prima di partire che durante il viaggio, non è solo la felicità associata alla vacanza a venir danneggiata, ma anche il tempo e il denaro che abbiamo investito nella sua pianificazione.
Problemi di salute improvvisi, piccoli incidenti che possono costringerci a una visita al pronto soccorso, oppure la cancellazione dei voli o lo smarrimento dei bagagli: sono tante le incognite e le minacce.
Per venire in soccorso a questo genere di problematiche, esistono polizze pensate ad hoc che fanno da cuscinetto economico.
Le assicurazioni sanitarie per viaggi, ad esempio, offrono una copertura essenziale contro le emergenze mediche, garantendo assistenza e rimborso di questo genere di spese che a volte, all’estero, possono essere particolarmente elevate.
Ma, quindi, quando è realmente necessario e altamente consigliato stipulare un’assicurazione viaggio?
A che cosa serve un’assicurazione viaggio
Che il viaggio sia programmato per lavoro, per turismo o studio, è sempre bene valutare di aggiungere un’assicurazione alla nostra pianificazione, soprattutto in alcuni casi specifici.
Questo perché permette di avere assistenza in quasi tutte le situazioni critiche che possono compromettere l’esperienza. La copertura medica, ad esempio, può essere un supporto fondamentale nel trovare un medico o una struttura, quando ci si trova in un posto straniero.
Inoltre, molte polizze coprono anche le spese in merito: informandosi con attenzione in merito alle condizioni contrattuali è possibile sapere con precisione quali tipi di spese rientrano, tra cui ad esempio visite specialistiche, terapie, medicinali o interventi chirurgici urgenti.
Non solo in ambito medico, ma l’assicurazione viaggio spesso protegge persino il bagaglio: in caso di furto, smarrimento, danneggiamento o ritardo nella consegna, le polizze coprono le spese per i beni di prima necessità e possono, talvolta, fornire un rimborso per il valore della valigia perduta.
Infine, se si è costretti ad annullare o modificare la vacanzaper motivi imprevisti, la copertura assicurativa copre le penali addebitate dall’operatore turistico. Anche se durante il viaggio si verificano eventi come quarantene, eventi atmosferici estremi o situazioni socio politiche, le spese per i servizi turistici alternativi o il rientro anticipato sono spesso coperte.
Quando è fondamentale stipulare un’assicurazione viaggio
Le assicurazioni per i viaggi coprono molte situazioni impreviste che possono verificarsi durante quei momenti: incidenti che possono richiedere una visita medica, malattie, problemi con il bagaglio o ritardi e cancellazioni.
Sono tutte situazioni comuni che possono sempre accadere e, per questo motivo, è sempre importante valutare la possibilità di avere una polizza assicurativa, in qualsiasi occasione.
È bene sapere, inoltre, che in alcune parti del mondo l’assicurazione sanitaria non è solo consigliata, ma obbligatoria, come in Giappone, in Cina o nei paesi dell’ex URSS.
Gli Stati Uniti sono particolarmente famosi per questo genere di cose: non avere una polizza lì può infatti portare a costi esorbitanti. Una visita al pronto soccorso può di fatto costare in media 1000 dollari, prezzo che sale in modo esponenziale nel caso ci sia bisogno di medicinali, visite specialistiche o interventi chirurgici.
Considerando i rischi e gli imprevisti che possono accadere, un’assicurazione viaggio non dovrebbe quindi mai essere vista come una spesa accessoria, ma come una necessità per garantire una vacanza serena e protetta.