GAETA – Avanti tutta, senza se e senza ma. Lo slogan che ha permesso al sindaco di Gaeta Cristian Leccese di vincere a mani basse due anni fa – un’altra era glaciale – le elezioni amministrative potrebbe essere preso in prestito per fotografare o, meglio, sintetizzare l’inverosimile ed imbarazzante conferenza dei capigruppo che venerdì 16 agosto, alle 10, è stata costretta a riunirsi per pianificare l’iter – sotto le mentite spoglie di una sedicente “Programmazione dei lavori consiliari” – che dovrà culminare già la prossima settimana con l’approvazione di cinque soli progetti di finanza di altrettanti stabilimenti ed imprese balneari della spiaggia di Serapo interessanti a beneficiare del rilascio delle nuove concessioni demaniali by-passando lo svolgimento (cosa che prevede la direttiva comunitaria Bolkstein) di gare d’appalto pubbliche vere e proprie.
Quella di venerdì è stata una conferenza dei capigruppo davvero anomala, condita da un’incredibile fretta che potrebbe essere stata il leit motiv a causa del quale alcuni capigruppo di maggioranza (Pina Rosato, Massimo Magliozzi, Paola Gugglietta e Marco Di Vasta) e i tre di opposizione (Emiliano Scinicariello, Franco De Angelis e Sabina Mitrano) si sono convinti a stare lontano, come non mai, dal palazzo municipale di piazza XIX Maggio. Che i rappresentanti delle minoranze non avessero partecipato alla conferenza dei capigruppo, “con funzione di commissione (all’urbanistica), indetta la vigilia di Ferragosto dal sempre più discusso presidente d’aula Davide Speringo. Le ragioni le hanno illustrate in una Pec che, scritta il giorno dell’Assunta, è arrivata di buon mattino il 16 agosto allo stesso Speringo, al segretario generale Patrizia Cinquanta e allo stesso sindaco di Gaeta Cristian Leccese.
“Questo ordine del giorno è quantomeno sorprendente, dal momento che il sottoscritto Consigliere Franco De Angelis ha ricevuto nella giornata del 14 agosto una lunga telefonata dal Presidente del Consiglio Davide Speringo, nella quale lo stesso preannunciava una Conferenza dei Capigruppo con funzione di Commissione, che sarebbe stata occasione per la presentazione, da parte del Sindaco, dei progetti di finanza per le concessioni demaniali presentati fino a quella data. Al contempo, i sottoscritti Consiglieri Comunali Emiliano Scinicariello e Sabina Mitrano hanno ricevuto, sempre dal Presidente del Consiglio, un messaggio via Whatsapp – hanno rivelato – di analogo tenore e contenuto, col quale lo stesso chiedeva conferma dell’eventuale presenza in Conferenza dei Capigruppo. Lo stesso presidente Speringo anticipava di fatto ci sarebbe stata la presentazione dei progetti di finanza per le concessioni demaniali da parte del Sindaco. Messaggi, questi, cancellati subito dopo dal Presidente del Consiglio, ma comunque ‘salvati’ dai sottoscritti consiglieri”.
Dopo questi messaggi cancellati in fretta ed in furia da Speringo su argomenti ‘molto caldi’, Scinicariello, De Angelis e Mitrano decidevano di disertare la conferenza dei capigruppo non tanto per l’ora (le 10) ed il giorno (16 agosto) di convocazione quanto per la decisione di evitare che alla riunione potessero partecipare le commissioni competenti al ramo (urbanistica, Lavori Pubblici e bilancio) con i rispettivi dirigenti. Che le commissioni al comune di Gaeta non servano e siano state istituite un anno fa solo per “silenziare” le minoranze la conferma è arrivata in uno dei primi interventi di un determinato sindaco Leccese. Ha rilanciato la filosofia pensiero del presidente Speringo prevista dall’articolo 21 del regolamento del consiglio e delle commissioni. In sintesi quando un argomento , nelle fattispecie quello legato al “Patrimono demniale”, non viene specificato nelle competenze delle commissioni consiliari in carica al comune di Gaeta (!), deve e può essere affrontato soltanto dalla conferenza dei capigruppo.
E il sindaco Leccese, in qualità di assessore al demanio, è stato gelido quando è intervenuto subito dopo il presidente Speringo: “Si disconosce pertanto qualsiasi altra argomentazione posta dai consiglieri di minoranza”. Cosa che non completamente non è proprio vera perché avrebbero tanto voluto convocare la commissione urbanistica il suo presidente ed il suo vice presidente, Pina Rosato e Marco Di Vasta, che – ironia della sorte- erano tra gli assenti nelle fila della maggioranza. Per la cronaca la conferenza dei capigruppo giovedì mattina è durata poco più di mezzora. Era iniziata alle 10.07 per concludersi alle 10.40 ed il contenuto del verbale redatto e diffuso nel pomeriggio ha risentito di una certa fretta, superficialità e tenzione che in questi giorni, dedicati al riposo, albergano nel comune di Gaeta. I capigruppo di maggioranza presenti Gennaro Dies, Assuntina Coscione, Pompeo Costabile e Luigi Marzullo non sono mai intervenuti a fronte di una seduita in cui lo stesso presidente Speringo è stato a più riprese scavalcato dal sindaco Leccese nel momento in cui ha proposto la data indicativa del prossimo consiglio, il 22 agosto alle ore 10, per la trattazione di dieci argomenti. E che argomenti a sei, se non a sette zero.
Spiccano naturalmente i cinque progetti di finanza presentati da cinque imprese balneari di Serapo (ma le altre della spiaggia più nota di Gaeta e degli altri tratti di costa perché continuano a rimanere in religioso silenzio ?) che, presentati ai sensi dell’articolo 193 del nuovo codice degli Appalti (il decreto legislativo numero 36 del 31 marzo 2023) , prevedono sì la realizzazione di servizi ed opere di pubblico interesse per beneficiare delle concessione demaniale marittima per finalità turistico-ricreativa ma continuano ad essere presentati al consiglio comunale con tanto di “Omissis” se si escludono il foglio 34 (quello di Serapo) e le particelle. Se ne riparlerà nella conferenza dei capigruppo che, in programma il 21 agosto (ma senza la partecipazione congiunta di alcuna commissione consiliare come volevasi dimostrare), anticiperà di ventiquattro ore lo svolgimento di un consiglio comunale che si preannuncia tra i più caldi e carichi di tensione degli ultimi decenni di Gaeta
Il verbale che ha sottoscritto e inviato venerdì pomeriggio il presidente Speringo è intanto diventato motivo di ilarità e di polemiche sui social per la fretta con cui è stato elaborato. Se nelle premesse il presidente della commissione Controllo e garanzia e capogruppo della lista “Insieme con Silvio D’Amante sindaco” Franco De Angelis non viene menzionato circa la sua presenza o assenza (“mi sto preoccupando perché non so cosa devo rispondere a mia moglie!”), sta facendo discutere una delega che il capogruppo Paola Guglietta ha firmato a favore del sindaco Leccese. Non è una delega di poco conto. La signora Guglietta è la sorella dell’amministratrice della Pida srl che ha presentato un progetto in variante per la realizzazione di una casa di riposo per anziani in località Calegna.
Il punto aprirà l’ordine del giorno del consiglio comunale e quel che sta facendo è il ricorso al quarta comma dell’articolo 9 del regolamento del consiglio comunale. Se è vero che il sindaco Leccese è anche consigliere comunale ma la consigliera Guglietta non avrebbe dovuto delegare un componente dello stesso gruppo consiliare (Avanti tutta) in cui è stata eletta e, dunque, lo stesso presidente del consiglio Speringo? I prossimi saranno giorni di tensione e di polemiche ed ad anticipare questa situazione è stato il sindaco Leccese che, non veicolando alcun commento dal suo ufficio stampa, ha rilasciato un’intervista su un portale…sportivo tacciando le minoranze di scarsa informazione e conoscenza. Se lo sport a Gaeta sta svolgendo sempre un ruolo pesante e dominante nella comunicazione politico-amministrativa, quanto avvenuto nell’infuocata giornata del 16 agosto ha mandato su tutte le furie anche un personaggio riconosciuto ed apprezzato per il suo aplomb e mitezza caratteriale (dal punto di vista istituzionale e personale).
“Immondizia, traffico, parcheggi, occupazione abusiva…in città si parla di questo – ha scritto sui social l’ex sindaco Silvio D’Amante – Gli amministratori, invece, si dedicano a cinque progetti di finanza presentati da alcuni concessionari…decaduti di Serapo per superare le gare pubbliche. E qual è il momento giusto per discuterne? Il 16 agosto in conferenza dei capigruppo per ‘ottenere’ – ha accusato l’ultimo sindaco di centro sinistra al comune di Gaeta – il visto. Mentre siamo tutti presi dal riposo della settimana di ferragosto, gli amministratori lavorano senza sosta ma non per superare le emergenze estive ma per produrre atti amministrativi che ingarbuglieranno ancora la problematica spiagge. Gli unici ad avere un vantaggio sono i tecnici autori dei progetti e gli avvocati per i contenziosi che di sicuro ci saranno…perché alla fine dovranno essere pagati (e ci mancherebbe). Ma è un fato tra privati…Come per l’ex stazione”.