Gaeta / Tanta commozione per il quinto memorial dedicato al giovane Mario Valerio

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GAETA – Si tagliava davvero con il coltello la commozione che ha regnato sovrana – e c’era da attenderselo- in occasione dello svolgimento, presso il lido Aurora di Gaeta, del memorial di Mario Valerio, il giovane ed apprezzato bagnino di Formia – ora “un giovane angelo custode del mare” – prematuramente scomparso nel 2019 per una deficitaria diagnosi – il Tribunale di Cassino nei mesi scorsi ha emesso alcune condanne al termine di un delicatissimo processo di primo grado – formalizzata all’epoca a margine dell’attività sportiva svolta da Mario e legata al pugilato dilettantistico.

L’evento commemorativo è stato organizzato dall’associazione “Il cuore di …” che, istituita dai genitori (papà Giuseppe e mamma Nunzia) dallo sfortunato bagnino di Formia, ha registrato la bella partecipazione dell’imprenditore balneare Riccardo Di Luca e il suo team di collaboratori ma anche di diversi altri familiari e amici che dunque, alla presenza del parroco della chiesa del Villagio Don Bosco di Formia, don Marano Salpinone, ha efficacemente ricordato la figura di un ragazzo solare e altruista, sempre pronto ad aiutare il prossimo e prestare soccorso in mare. Un gesto di amore e di speranza è stato capace di trasformare un dolore immenso in una forza propulsiva. E non è un caso che gli indomiti papà Giuseppe e mamma Nunzia, con il sostegno imprescindibili di parenti e amici, hanno trovato nel ricordo di Mario la motivazione per creare l’associazione “Il cuore di …”.

Sta svolgendo un ruolo educativo e culturale per la sensibilizzazione, soprattutto tra i più giovani che spesso sottovalutano i problemi cardiaci. Attraverso incontri nelle scuole e iniziative di educazione sanitaria, l’associazione “Il cuore di…” sta cercando di far far affermare una maggiore consapevolezza sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce. Il memorial del lido Aurora ha incassato la commossa partecipazione, tra gli altri, dei rappresentanti di diverse istituzioni e, tra queste, del sindaco di Gaeta Cristian Leccese, del Comandante della Capitaneria di Porto di Gaeta Biagio Sciarra, della Polizia di Stato di Gaeta e del sempre stakanovista don Mariano Salpinone, tutti interessati a rendere il semplice evento rievocativo un “momento di grande unità e coesione sociale”.

Il sindaco Leccese ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione comunale di Gaeta nel sostenere le iniziative dell’associazione “Il cuore di …” e nel promuovere la cultura della prevenzione. Di pari passo lo stesso comandante Sciarra ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine e la società civile per garantire la sicurezza in mare, mentre Don Mariano ha sottolineato la dolcezza e l’altruismo di Mario, un ragazzo che ha lasciato il segno in tutti coloro che lo hanno conosciuto. La manifestazione è stata arricchita dalla testimonianza di Francesco Valerio, dell’associazione “Il cuore di …” e di Christian Laccetta e Michele Cappa campioni della Steelman Race Team, ma soprattutto amici di Mario. Particolarmente apprezzata dai numerosi cittadini e turisti presenti, la simulazione di soccorso in mare condotta da esperti bagnini, coordinati da Enzo Cimmino della Federazione Italiana Nuoto e dai tre straordinari cani di salvamento, due golden retriever e un labrador dell’associazione “Le orme di Jack” sotto la guida degli istruttori Stefano Rizzi, Fabio Di Sauro, Antonio Caponetti e Mirvana Giordana. L’esibizione ha sottolineato l’importanza della preparazione e della collaborazione tra uomo e animale nel garantire la sicurezza dei bagnanti. In un clima di profonda commozione, amici ed ex colleghi coordinati da Cosmo Scinicariello responsabile della logistica dello stabilimento “Aurora”, al termine della cerimonia hanno gettato in mare una corona benedetta da Don Mariano, affidando al mare il ricordo di un ragazzo che ha dedicato la sua vita a proteggere gli altri.

A seguire, colorati palloncini sono stati liberati in cielo, simboleggiando l’ascesa di Mario verso un luogo sereno e la speranza che il suo esempio possa continuare a ispirare le nuove generazioni.

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