VENTOTENE – Mentre la Regione Lazio è stata invitata dal sindaco di Ventotene (dopo il pressing promosso dall’ex primo cittadino Gerardo Santomauro) a finanziare la messa in sicurezza della falesia in località Paratella, non lontano dal “Moggio di Terra” – il cui crollo c’era stato il pomeriggio del giorno di Ferragosto – il comune di Ponza sembra viaggiare con un’altra marcia:_257,361mila euro sono stati stanziati proprio in questi giorni dalla Regione Lazio per la messa in sicurezza del costone di Cala Fonte, il cui crollo il 20 maggio solo per una fortunosa coincidenza non aveva coinvolto le persone.
Lo ha confermato il sindaco della principale isola pontina Franco Ambrosino dopo aver ricevuto, alla luce di una serie di proficui contatti istituzionali e incontri tenutisi a Roma – una lettera del responsabile della direzione Lavori Pubblici e infrastrutture della Regione Lazio Luca Marta. Il finanziamento è stato erogato dalla delibera di Giunta regionale numero 604/2024 ai sensi della legge regionale numero 14/2008 ed il comune di Ventotene è stato invitato a fare in fretta, a bandire l’opera e ad aprire il cantiere “entro e non oltre il 15 ottobre 2025”. In caso contrario – ha fatto sapere la Regione Lazio – l’autorizzazione decade ed il “finanziamento deve intendersi revocato”.
“Dal 20 maggio, data del crollo della falesia di Cala Fonte, frana che solo per un miracolo non ha coinvolto persone, sono passati poco più di tre mesi. Con la costanza e l’impegno siamo riusciti ad ottenere questo contributo che dovrebbe rimettete in sicurezza il fronte franato” – ha scritto il sindaco Ambrosino. Quel crollo nelle fasi iniziali dell’estate 2024 aveva reso necessaria l’interdizione della zona da parte dello stesso Comune attraverso un’apposita ordinanza.
“Non sarà l’opera risolutiva e quella della tranquillità della cala – ha aggiunto Ambrosino – ma è il primo ed imprescindibile passo. La nostra idea, e su quella stiamo lavorando dal 21 maggio scorso, è quella di, una volta sistemata la parte franata, creare un accesso dalla fine della scala con una passerella fino allo scoglio. La soluzione permetterebbe l’uso della cala in sicurezza e senza attendere altri finanziamenti per un completo e risolutivo intervento. Evidentemente parallelamente a questa soluzione si potrà lavorare anche ad altre idee progettuali ma senza compromettere la fruizione di Cala Fonte che – secondo l’orientamento anticipato dallo stesso neo primo cittadino isolano – sarà completamente fruibile da residenti e turistici prima dell’estate 2025”.
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