FORMIA – “InnI” è il titolo della mostra di pittura che celebra 14 anni di attività dell’Artista Erika D’Elia, ospitata dal 7 al 16 settembre (ingresso libero dalle ore 18:00 alle ore 20:30) nello Spazio Espositivo del Punto IAT, al piano terra del Palazzo Comunale di Formia. La mostra rappresenta la raccolta di una lunga e intensa ricerca artistica. Le opere esposte sono l’espressione personale dei percorsi fisici e mentali, resi ideali dalla sacralità del segno, veri e propri inni alla capacità di elevarsi nello spirito e costruire un immaginario ideale.
Città incantate, spazi ideali, visioni immaginarie, fluidità, velocità e movimento caratterizzano la pittura di Erika D’Elia. Le linee sinuose, realizzate a matita e carboncino, descrivono paesaggi urbani armoniosi, dinamici nella forma e profondi nell’anima, in un dialogo con la psiche umana che li nutre. La ricerca della giovane artista laziale propone una rivisitazione contemporanea delle tematiche care al Futurismo, dove l’immagine e il segno sono veloci, coniugando la rapidità al paesaggio e le sensazioni spiraliformi al contesto architettonico. I luoghi fisici diventano così ideali, con scorci di centri storici rivisitati e resi astratti.
“La rappresentazione di luoghi fisici che diventano esperienze ideali e mentali secondo la mia introspezione psicologica mi porta a rapportarmi sacralmente alla vita, imprimendo sofferenze, gioie ed emozioni attraverso segni, colori, impronte e scritture che diventano luoghi e sentieri utopici da decifrare“, spiega la D’Elia in occasione di una sua mostra di disegni e dipinti presso il “Millennium” e “Macondo” del circolo ARCI di Bologna.
“Attraverso la matrice fotografica e il continuo rapporto con la realtà – continua l’artista – mi aiuto nella prima scrematura dell’idea, caratterizzando la matericità dell’opera con l’uso di pigmenti puri e con la preparazione della tela e della carta utilizzando materiali come caffè, tè e aniline. Infine, nella forte presenza della componente segnica che caratterizza le mie strutture architettoniche, nei miei “luoghi” vi è l’interazione del segno dinamico, vibrante e prospettico, fino alla scomparsa della rappresentazione figurativa che libera il mio lavoro dalla schiavitù dell’Immagine riconoscibile, evocando spazi evanescenti, spazi “altri”, che risuonano la dimensione spirituale dell’Anima. I miei sentieri fisici e mentali sono infine resi ideali come degli “InnI”.
Diplomata al Liceo Artistico e laureata a pieni voti in Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e specializzata a Macerata, Erika D’Elia ha vinto nel 2010 il Premio Manlio Alfieri con l’opera pittorica *Studio per città utopica” e il II premio Giovanni da Gaeta con l’opera *Passaggio* in occasione della XXII edizione del Porticato Gaetano, rassegna di arti figurative. Ha partecipato alla Collettiva di Pittura, Scultura e Fotografia “Lascia un segno” a cura di Eleonora Frattarolo presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna e alla collezione permanente presso l’Oasi Polifunzionale per la Terza Età “i Girasoli” con il dipinto *Nulla Dies Sine Linea* a cura di Paola Babini.
Ha realizzato nel 2012 lo Stendardo del Palio della Quintana e degli Sbandieratori per il Comune di Ascoli Piceno. Ha seguito un corso di Iconografia Ortodossa presso l’Abbazia delle Tre Fontane di Roma e ha preso parte a diverse edizioni di *Stanze d’Artista* a Maranola (LT). Ha partecipato come artista di arti visive alla mostra-performativa *Sei tu Edipo* presso il Teatro di Limosa a Spigno e condiviso con l’Artista Salvatore Bartolomeo la Mostra * Archeologie Divaganti e Geroglifici di Luce* presso il Castello medioevale di Itri. “Immaginando il Colosseo” e “Città ideale dopo un lungo silenzio” sono due dei suoi lavori scelti dalla critica e storica dell’arte Eleonora Frattarolo, responsabile del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, per una mostra permanente di disegno basata sulla rivisitazione di luoghi a Bologna. Negli ultimi anni, Erika D’Elia ha intensificato la sua ricerca pittorica e partecipato con il Collettivo “Liberalamente” alle mostre pittoriche e installative “Formia d’Amare” presso la Torre di Mola e “Donna è” presso lo Spazio Espositivo del Punto IAT di Formia.