LATINA – E’ pontino uno dei primi dossier di cui avrà occuparsi il neo ministro della cultura Alessandro Giuli. L’ha ereditato dal suo dimissionario predecessore Gennaro Sangiuliano che aveva provato mettere la classica toppa su iniziativa del presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli: l’incredibile esclusione di diversi ed importanti comuni pontini dal riconoscimento della via Appia a patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Ora il neo ministro Giulio incontrerà il presidente Stefanelli e i sindaci di Cisterna, Latina, Norma, Sermoneta, Sezze, Pontinia e Terracina. L’appuntamento è stato fissato al 26 settembre dopo che di questa sorprendente esclusione si era occupato, con non pochi elementi di imbarazzo, il prestigioso New York Times.
Sarà importante verificare la fattibilità da parte del ministro Giuli di una promessa fatta da Sangiuliano al presidente Stefanelli in una lettera di inizio agosto: i comuni della provincia di Latina “tagliati” dal riconoscimento dell’Unesco saranno coinvolti in una serie di iniziative promozionali che dovrà approntare una cabina di regia che veda il ministero della cultura svolgere un ruolo di coordinamento. In quest’ottica il sindaco di Cisterna, Valentino Mantini, ricorda come il suo comune, insieme agli altri esclusi, abbia partecipato ai lavori per la candidatura dell’Appia sin dal primo momento, sottoscrivendo il protocollo con tutti i Sindaci il 10 gennaio 2023 al Complesso Monumentale delle Terme di Diocleziano.